The Afterparty 2×03 “Travis”, la recensione

The Afterparty continua con un episodio in bianco e nero capace di divertire e interessare, pescando a piene mani dal genere noir

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La recensione del terzo episodio della seconda stagione della serie The Afterparty, intitolato Travis, disponibile su Apple TV+

Uscita nel gennaio dello scorso anno, la prima stagione di The Afterparty è stata un vero successo di pubblico e di critica. Lo show ideato da Christopher Miller (The LEGO Movie, Spider-Man: Into the Spider-Verse) è un giallo dalle caratteristiche narrative molto particolari: ognuno degli interrogati, infatti, racconta la propria versione dei fatti attraverso un episodio scritto e diretto in modo unico. Talvolta ci si trova di fronte a una commedia romantica, altre volte a un film d’azione in pieno stile anni Ottanta o, altre volte ancora, in un musical. L’unica certezza risiede nel cadavere di turno, dato che tutto il resto del serial propone una versione dei fatti estremamente soggettiva.

A partire dalla scorsa settimana, The Afterparty è tornato su Apple TV+ con i primi due episodi della seconda stagione, conquistandoci per l’ennesima volta. Episodi che ripercorrono le commedie romantiche in stile “Ti presento i miei” e i film d’amore vicini alle atmosfere di Jane Austen. Il risultato? Un tripudio di gag e simpatia che ci fa ben sperare per il prosieguo di questo show. A partire da oggi, mercoledì 19 luglio, è disponibile anche la terza puntata, dedicata al personaggio di Travis. Saranno riusciti gli autori a stupirci anche questa volta? Scopritelo nella nostra recensione.

UN GIALLO IN BIANCO E NERO

L’episodio di questa settimana vede interrogato Travis, l’ex-fidanzato della sposa. Travis sembra aver scoperto qualcosa di losco nel lavoro di Edgar e, in preda a teorie complottiste, decide di iniziare la propria personale ricerca della verità. Una verità che lo porta ad avvicinarsi ad Hannah, la sorella acquisita dello sposo. Nel frattempo, Zoe e Grace cercano di capire da dove provenga il veleno che ha ucciso Edgar, trovando diverse informazioni utili per scoprire nuovi dettagli sull’omicidio.

Questa puntata di The Afterparty è quasi del tutto girata come fosse un racconto noir, con tanto di immagini in bianco e nero. Ancora una volta gli autori si dimostrano grandi conoscitori del genere utilizzato nel corso dell’episodio, lavorando molto bene sul montaggio, sulle luci e sui toni dell’opera. Toni che, in alcuni momenti, risultano estremamente comici, grazie al parallelismo tra la grande serietà di Travis e la sua follia cospirazionista. Paul Walter Hauser si conferma un attore di grande talento, capace di espressioni estremamente serie, ma allo stesso tempo in grado di ispirare totale simpatia nei suoi confronti.

UNA NARRAZIONE SOSPESA TRA DUE LINEE TEMPORALI

Come abbiamo avuto modo di affermare più volte, la storia di The Afterparty si suddivide in due momenti temporali ben distinti. Da un lato abbiamo i flashback che ci mostrano le varie interpretazioni di quanto accaduto la sera dell’omicidio. Dall’altro abbiamo l’indagine che viene condotta nel presente. La scorsa settimana evidenziavamo come i primi due episodi di questa seconda stagione si focalizzassero più sul passato che sul presente, andando un po’ a far perdere d’interesse sulle varie dinamiche tra i personaggi sopravvissuti al tragico incidente. Ebbene, con questa puntata gli autori hanno rimediato rapidamente a questo “deficit”, ritrovando quell’equilibrio tanto caro alla prima stagione. Un risultato che ci auguravamo, ma che ci ha fatto assolutamente piacere trovare già nella prima metà dello show.

The Afterparty continua a stupirci, divertirci e interessarci. Il team capeggiato da Christopher Miller ha contribuito a dar vita a un valido mix tra commedia e giallo, coadiuvato da una varietà stilistica semplicemente sensazionale. Viviamo ormai in costante attesa di scoprire come gli autori ci sorprenderanno nell’episodio successivo, consci comunque di vedere le nostre aspettative ampiamente superate dalla realtà. The Afterparty è una serie TV da non lasciarsi sfuggire, che testimonia come raccontare una storia apparentemente semplice in modo brillante. Bravi tutti, come al solito.

E voi che cosa ne pensate? Venite a raccontarci la vostra opinione sul nostro canale Twitch.

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