The Afterparty 2×03 “Travis”, la recensione
The Afterparty continua con un episodio in bianco e nero capace di divertire e interessare, pescando a piene mani dal genere noir
La recensione del terzo episodio della seconda stagione della serie The Afterparty, intitolato Travis, disponibile su Apple TV+
A partire dalla scorsa settimana, The Afterparty è tornato su Apple TV+ con i primi due episodi della seconda stagione, conquistandoci per l’ennesima volta. Episodi che ripercorrono le commedie romantiche in stile “Ti presento i miei” e i film d’amore vicini alle atmosfere di Jane Austen. Il risultato? Un tripudio di gag e simpatia che ci fa ben sperare per il prosieguo di questo show. A partire da oggi, mercoledì 19 luglio, è disponibile anche la terza puntata, dedicata al personaggio di Travis. Saranno riusciti gli autori a stupirci anche questa volta? Scopritelo nella nostra recensione.
UN GIALLO IN BIANCO E NERO
L’episodio di questa settimana vede interrogato Travis, l’ex-fidanzato della sposa. Travis sembra aver scoperto qualcosa di losco nel lavoro di Edgar e, in preda a teorie complottiste, decide di iniziare la propria personale ricerca della verità. Una verità che lo porta ad avvicinarsi ad Hannah, la sorella acquisita dello sposo. Nel frattempo, Zoe e Grace cercano di capire da dove provenga il veleno che ha ucciso Edgar, trovando diverse informazioni utili per scoprire nuovi dettagli sull’omicidio.
UNA NARRAZIONE SOSPESA TRA DUE LINEE TEMPORALI
Come abbiamo avuto modo di affermare più volte, la storia di The Afterparty si suddivide in due momenti temporali ben distinti. Da un lato abbiamo i flashback che ci mostrano le varie interpretazioni di quanto accaduto la sera dell’omicidio. Dall’altro abbiamo l’indagine che viene condotta nel presente. La scorsa settimana evidenziavamo come i primi due episodi di questa seconda stagione si focalizzassero più sul passato che sul presente, andando un po’ a far perdere d’interesse sulle varie dinamiche tra i personaggi sopravvissuti al tragico incidente. Ebbene, con questa puntata gli autori hanno rimediato rapidamente a questo “deficit”, ritrovando quell’equilibrio tanto caro alla prima stagione. Un risultato che ci auguravamo, ma che ci ha fatto assolutamente piacere trovare già nella prima metà dello show.
The Afterparty continua a stupirci, divertirci e interessarci. Il team capeggiato da Christopher Miller ha contribuito a dar vita a un valido mix tra commedia e giallo, coadiuvato da una varietà stilistica semplicemente sensazionale. Viviamo ormai in costante attesa di scoprire come gli autori ci sorprenderanno nell’episodio successivo, consci comunque di vedere le nostre aspettative ampiamente superate dalla realtà. The Afterparty è una serie TV da non lasciarsi sfuggire, che testimonia come raccontare una storia apparentemente semplice in modo brillante. Bravi tutti, come al solito.
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