The Affair 4x10 "410": la recensione

The Affair tornerà il prossimo anno con l'ultima stagione

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Spoiler Alert
La vita, anche una vita improbabile e assurda come quella dei protagonisti di The Affair, trova un proprio senso e un proprio equilibrio. Vittima forse di quella forma molto romanzata e da soap opera con la quale le vicende dei protagonisti vanno avanti, tra rivelazioni e tradimenti, riesce infine a conciliare tutto in un finale di stagione agrodolce, che tende al futuro facendo i conti con il passato. Al netto delle assurdità di trama, che sono tante, è un The Affair che non può fare altro che riscattare se stesso tramite il perdono reciproco. Proprio sulla conciliazione, sulla sincerità e sul lasciarsi i drammi alle spalle punta molto il decimo e ultimo episodio della quarta stagione.

A guidare il tutto, come avvenuto in quest'ultima trilogia di episodi, è la morte di Alison. L'evento tragico ha messo in prospettiva tutto il resto, come se, di fronte alla morte, che può essere anche quella di Vik nel caso di Helen, le recriminazioni non servano davvero a niente. Cos'è il risentimento di fronte alla prospettiva di non poter più abbracciare una persona amata? Cosa ce ne facciamo del puerile desiderio di ferire l'altro quando tutto ciò che rimane sono rimpianti che scivolano tra le dita? Noah, Cole e Helen, che sono i protagonisti del lungo episodio da un'ora e un quarto, sono messi a confronto continuamente con la tragedia avvenuta, e devono rialzare la testa per trovare un nuovo senso alle loro vite.

Anton probabilmente riuscirà ad entrare all'università. Si appoggia senza remore sulla figura, anche tragica, di Noah, riletta in chiave romanzesca e ideale. Questo è ciò che gli viene chiesto, quindi perché non dovrebbe farlo? Noah in un primo momento si irrita per l'accaduto, ma infine anche lui viene riportato con i piedi per terra. Davvero, ma cosa importa alla fine di questo ideale di invulnerabilità faticosamente rincorso, quando tutto il resto della propria vita comunica solo imperfezione e rimpianto?

Il funerale di Alison è grottesco oltre l'immaginabile. Non c'è commozione, dolore, retorica, almeno da parte della serie. Se questi attributi arrivano, lo fanno tramite la bizzarra cerimonia decisa da Athena, che ha anche scavalcato tutti facendo cremare Alison. Il quadro si completa con Cole che fugge verso l'orizzonte portando via l'urna cineraria. In un quadro esasperato di confronti senza filtri con Noah e poi con la madre, Cole giunge, anche lui, ad un approccio più calmo e pacato. L'amore con Louisa probabilmente è finito, ma l'affetto rimane, e così anche quello nei confronti di Josie. Rimarranno insieme, saranno una famiglia, un po' strana forse, ma nella quale l'amore non mancherà.

Esistono vari tipi d'amore infatti, come Noah ricorda a Helen negli ultimi minuti della puntata. La vicenda di Helen è così carica di drammaticità, scontri e rivelazioni che arrivano ad ondate sempre più forti, che la stessa serie si rende conto della situazione e ad un certo punto dovrà stemperare tutto con una risata. Vik che rifiuta le cure – ovviamente ha avuto una storia con il suo medico – e Sierra che annuncia una gravidanza improvvisa (ma poco importa, perché anche Helen è andata a letto con lei). Sarebbe tutto abbastanza plateale, anche senza quelle macchiette che sono i genitori di Vik e l'insostenibile Whitney, ma a quel punto la scrittura trascende ogni possibile coinvolgimento serio.

The Affair, che tornerà il prossimo anno con una quinta e ultima stagione, allora ha la forza di appoggiarsi a quello che ormai rimane un trio di attori molto solidi, che hanno il merito di dare intensità ai momenti anche più improbabili. Helen che guarda lontano, dalla terrazza dell'ospedale, e non può fare a meno di sorridere pensando a quanto la vita sia assurda e meravigliosa, sarebbe stato un ottimo series finale.

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