The Affair 2x11 "211": la recensione

Manca un episodio al finale di stagione, vediamo cosa è accaduto questa settimana in The Affair

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Spoiler Alert
Cole e Noah, i due protagonisti dell'episodio, non si incontreranno mai nel corso della puntata, se escludiamo i flashforward in tribunale, ma ad unirli a distanza c'è qualcosa di più. Il rapporto del primo con il fratello Scott e del secondo con l'amico Max. In entrambi i casi The Affair gestisce queste difficili relazioni mettendo i protagonisti di fronte al non detto, ai segreti, alle ipocrisie nei rapporti – spesso più indigeribili quando riguardano persone che si vogliono bene – e procede così quasi parallelamente, costruendo personaggi più che motivazioni. In effetti l'episodio, il penultimo della stagione, non aggiunge nulla a quanto già sapevamo, e ormai è solo attesa per il season finale. Funzionerà? Mentre aspettiamo, vediamo cosa è accaduto questa settimana.

Cole e Louisa preparano le nozze e decidono di far visita alle rispettive famiglie. C'è imbarazzo – quello non manca mai in The Affair – e ovviamente ci sono i vecchi rancori che tornano a galla, ma  il rapporto tra i due rimane solido e nonostante tutto sereno. Louisa sembra davvero un'ottima scelta per Cole, che è visibilmente più tranquillo e in pace con se stesso. In questa stagione il personaggio di Joshua Jackson ha fatto enormi passi in avanti, diventando il nostro preferito nel quartetto di protagonisti. Hanno ragione sua madre e suo fratello ad accusarlo di averli abbandonati nel momento del bisogno, di essere un egoista pronto solo a sputare sentenze? Forse, ma Cole è una di quelle persone a cui senza dubbio si può perdonare un po' di egoismo, dopo tutto quello che ha dovuto sopportare nella vita e a causa della sua famiglia.

In ogni caso Cole torna alle origini, al Lobster Roll, rilevandolo insieme a Alison – magari non la più intelligente delle idee – e dimostrandosi fin troppo cieco di fronte alle parole del fratello (potrebbe fare due più due o quantomeno insospettirsi). È chiaro che questa settimana, anche la precedente in realtà, la scrittura vuole riportarci dalla parte di Noah in vista del gran finale. Non ci riesce del tutto, ma siamo con lui quando accusa Alison di aver agito alle sue spalle, investendo una grossa somma per entrare in affari con l'ex marito. Erano soldi suoi, certo, ma qui sono anche molti silenzi e cose non dette, che sicuramente le scuse di Alison non bastano a coprire.

Ma come si diceva all'inizio, l'episodio è soprattutto incentrato sul rapporto a distanza tra Cole e Noah. Che sono due persone agli antipodi, ma che qui si trovano di fronte ad altre due persone molto vicine a loro che crollano senza dignità ai loro piedi. Non c'è mai equilibrio, non può esserci, perché la felicità di qualcuno è inevitabilmente l'infelicità di qualcun altro. Scott accusa Cole di avergli portato via la donna e il lavoro dei sogni, Max confessa quasi con rabbia di essere andato a letto con Helen solo per smuovere Noah, per avere un'occasione di mostrarsi per com'è realmente invece di nascondersi sotto la solita maschera.

Tutto questo, in un'ottica più generale, non serve a molto, se non a riportare un po' di equilibrio nella visione dei personaggi e a dare un po' di respiro a Noah (che fino a qualche episodio fa avremmo voluto veder condannato anche se innocente).

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