The Affair 2x03 "203": la recensione

Torniamo al punto di vista e Noah e Alison nel terzo episodio di The Affair

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Spoiler Alert
Nonostante la solita divisione in due parti, la sensazione è che questo sia un episodio più dedicato a Alison che a Noah. Entrambi hanno i loro momenti privati, ma tutto viene spesso ricondotto alle confessioni – vedremo poi quale giudicare più attendibile – e al trauma della donna. Rispetto ai primi due episodi, in cui ognuno dei due si muoveva principalmente per conto suo, ritorna il focus sulla coppia, e bisogna dire che li ritroviamo meno affiatati e complici di quanto vorremmo. Rimane un episodio coinvolgente, ancora di preparazione, che getta una serie di dubbi su un rapporto che, data la struttura unica della serie, sappiamo già in quale situazione sfocerà. Quello che non sappiamo è come ci arriverà.

Ci sono cinque personaggi in scena in questa puntata, che vanno e vengono, che ascoltano e anticipano. In questo scenario quasi teatrale, con pochissimi ambienti e protagonisti, Yvonne, Robert e Whitney sono la novità in scena che serve a scoprire i lati nascosti di Noah e Alison. La coppia si gode, più o meno, una relazione priva di scossoni, molto fisica, ma con parecchi compromessi e segreti. In tutto questo i tre personaggi elencati sopra servono a mettere in mostra le debolezze del rapporto, a portare alla luce ciò che effettivamente non funziona: principalmente, l'immaturità di Noah e la fragilità di Alison.

C'è il tema del figlio che ritorna. In entrambi i punti di vista, quindi possiamo essere certi della sua importanza. Alison che si rifiuta di accompagnare Noah in piscina, sia per il ricordo dell'annegamento del figlio, sia per il tentativo di suicidio suo. E quindi la piena confessione a Noah, su tutto, anche sulla visita di Cole – che incredibilmente tra una scappatella con Oscar e un tentativo di suicidio è la cosa che fa più fatica a digerire – che fa vacillare la coppia sull'idea del matrimonio. La confessione nel segmento di Alison è diversa, ma dato che Noah ricorda questi particolari che altrimenti non potrebbe sapere, è chiaro che la sua versione è quella più attendibile. Difficile invece dare un giudizio sulla cena con Robert e Yvonne.

Nel caso di Noah, si ricorda il racconto della loro storia d'amore evitando, tramite mille deviazioni e sottintesi, di menzionare il piccolo fatto che entrambi fossero sposati. Nel caso di Alison invece, oltre alla vicinanza, non solo fisica, tra Noah e Yvonne, il ricordo centrale è quello del suo uomo che dice di non volere più figli. Il giorno seguente, dopo l'arrivo burrascoso di Whitney (che raggiunge rare vette di insopportabilità), tutto è elaborazione, solo apparentemente più razionale, di ciò che è accaduto. Alison, nel momento più riuscito della puntata, confessa a Robert il suo stato d'animo e ancora una volta rievoca la propria tragedia (sappiamo che Ruth Wilson è grandiosa, ma ogni tanto è bene ricordarselo).

Tutto sembra appianato, ma è solo illusione. Questo è un episodio fatto di silenzi, tantissimi momenti imbarazzati, piccoli puntelli a una situazione che sta per crollare, anche se non sappiamo da che parte e come.

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