The Acolyte – La seguace 1×06, la recensione
La recensione del sesto episodio di The Acolyte - La seguace, che definiremmo quasi filler verso la doppietta di episodi finalis
La recensione del sesto episodio di The Acolyte – La Seguace, disponibile su Disney+ da mercoledì 3 luglio 2024.
Luce nell’Oscurità…
Il tema del dualismo è la colonna portante della serie, lo è stato fin dall’inizio e si ripropone in questo episodio in maniera ancora più forte. Senza dubbio nelle due gemelle, in cui le acque si confondono più che mai a livello di luce e di oscurità, ma soprattutto nei due “fari” che le attirano verso di sé Qimir e Sol, protagonisti della puntata.
Va sottolineato che usiamo il termine ‘seguace del lato oscuro’, perché le acque si confondono ulteriormente anche sulla vera affiliazione di Qimir. Le parole dell’episodio scorso sembravano quasi confermare la sua appartenenza ai Sith, mentre le poche rivelazioni che lascia trapelare nel corso dell’episodio odierno virano più sulla storia di un Jedi decaduto e rifiutato. Una cosa non esclude l’altra, naturalmente, ma mentre tutti gli episodi passati hanno sempre regalato un pezzettino in più di verità nella costruzione del puzzle finale del mistero, stavolta si rimane di nuovo in sospeso, e un pizzico di frustrazione in più è percepibile.
…e Oscurità nella Luce
Più interessante e meno scontata è invece la piega oscura che sta prendendo la vicenda del Maestro Sol. Distintosi nella prima parte della serie come ‘anima’ dei Jedi e punto di riferimento morale della serie, nascondeva sì segreti e tragedie passate ahinoi ancora tutte da scoprire, ma sembrava essere più spettatore passivo o vittima degli eventi. Man mano che ci si avvia verso il finale, la vena di oscurità in Sol inizia a emergere, e soprattutto sembra essere qualcosa di molto più intrinseco e personale che non una semplice sofferenza a ricordo degli eventi passati. Anche in questo caso, le acque sono fin troppo torbide: difficile capire dove inizia e dove finisce il trauma per le perdite appena subite, il tormento per le vicende passate su Brendok e la recrudescenza di una vena oscura tutta sua, e anche in questo caso è frustrante non avere almeno qualche risposta più chiara che prepari al gran finale, ma un applauso se lo merita anche Lee Jung-jae, che vende con convinzione e credibilità un Maestro Jedi in crisi che risulterebbe ormai perfettamente plausibile come Jedi Oscuro o Signore dei Sith in pectore.
Conclusione
In conclusione: ottime prove recitative da parte dei due attori e personaggi portanti della puntata, ma episodio avaro di eventi e di informazioni: il compito di traghettarci tra i tumulti dell’episodio 5 e la doppietta degli episodi finali poteva essere gestito con meno avarizia sul fronte delle rivelazioni, compito rimandato alle puntate future, e si resta con la sensazione di avere attraversato un ‘quasi-filler’.
Trovate tutte le informazioni su The Acolyte – La seguace nella scheda.