The 100 3x08, "Terms and Conditions": la recensione

Ecco la nostra recensione dell'ottavo episodio della terza stagione di The 100, intitolato "Terms and Conditions"

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Dopo la morte di Lexa e dopo un episodio ambientato interamente alla Polis, quest'oggi The 100 ci porta dritti verso Arkadia e ci racconta della faida che c'è tra Kane e Pike, due uomini che una volta erano dalla stessa parte e che ora invece si fanno guerra senza mezzi termini.

Le alleanze sono fatte e addirittura all'interno della base vi sono coppie nelle quali uno dei due mente all'altro pur di seguire la propria fede politica. Il fulcro del discorso è capire da che parte stare. C'è chi si interroga sulla scelta di stare definitivamente con Pike (prendiamo ad esempio Monty) e c'è chi invece rischierebbe la sua stessa vita pur di aiutare Kane (ad esempio Sinclair).

Ora i dodici eserciti sono intorno ad Arkadia e i terrestri vogliono a tutti i costi la testa di Pike. Il piano di Kane è quello di fermare la sommossa che Pike ha in mente e per farlo si affida totalmente a Miller e Harper. Pike è oramai diventato una sorta di dittatore, un fascista dalle cattive maniere che sta sempre sul piede di guerra. La madre di Monty ormai sempre più sua alleata, ad un certo punto dice una frase determinante riguardo il fatto che inseguire un'idea per la sopravvivenza è la scelta giusta da fare. Quello che dovrebbe comprendere è semplicemente se quel lato è quello giusto da affiancare. Suo figlio sembra non capirlo ancora bene.

Bellamy purtroppo, almeno fino a fine episodio, si dimostra testardo e continua la sua assurda vendetta in onore di Gina. All'interno di Arkadia gli skaikru si spiano a vicenda e anche quando tutto sembra andare per il meglio per il team di Kane, quest'ultimo non riesce a farla franca. Infatti non riescono a sabotare il rover e Bellamy interrompe la fuga di Kane, il quale era riuscito a stordire Pike per portarlo di fronte ai terrestri, questo grazie all'aiuto di Sinclair. La cosa interessante dell'episodio è che la minaccia è all'interno, e tutti sono contro tutti. Si scardinano determinati atteggiamenti che portano le persone ad interrogarsi sul fatto se stanno facendo la cosa giusta o meno. É un buon episodio preparatorio, ben diretto e con un montaggio discretamente riuscito che in un modo o nell'altro prova a trasmettere tensione nei confronti del telespettatore, che oramai sempre più indignato non può far altro che odiare Pike, un villain classico che combatte dalla parte sbagliata con un'ideologia fascista e demolitrice.

Nel frattempo, come se nulla stesse accadendo tra le mura di Arkadia, succede una cosa molto interessante. Inizialmente troviamo Raven pronta a tutto pur di trovare i microchip per poi dargli a Jaha e ad Alie. Infatti la ragazza chiede aiuto anche a Jasper, il quale grazie alla sua amicizia con Monty riesce a recuperare la password per entrare nell'ufficio di Pike. Ma ad un certo punto avviene qualcosa di inaspettato, una volta trovati questi microchip, Jasper comincia a parlare di Finn e Raven incredula sembra non ricordarsi di lui e della sua esistenza, neanche della collana da lui regalatole. Turbata da questa cosa decide di non consegnare i chip, comprendendo che seppure la città della luce elimina ogni dolore, questa elimina anche il passato e le gioie più grandi. Alie successivamente rimane sorpresa e si rende conto della forza d'animo di Raven. Era ovvio che il personaggio più introspettivo e testardo si ribellasse alla cosa. Sarà interessante vedere come proseguirà questa vicenda.

L'episodio si conclude con Kane arrestato e con l'accusa di tradimento, la sua morte è imminente. Noi ci auguriamo che qualcosa di inaspettato possa cambiare le sorti di questo personaggio che episodio dopo episodio ha dimostrato la sua integrità. Della minaccia di morte a Kane non sembra esserne felice Bellamy, che terrorizzato dalla cosa forse riesce a rendersi realmente conto di quali sono i veri scopi e gli obiettivi della vita, quelli che si sono sempre promessi quei 100, una volta atterrati sulla terra: proteggersi nonostante tutto.

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