The 100, 3x06 "Bitter Harvest": la recensione
Ecco la nostra recensione del sesto episodio della terza stagione di The 100, intitolato Bitter Harvest. La serie va in onda tutti i giovedì in USA
Gli schieramenti come abbiamo potuto vedere già dagli scorsi episodi sono fatti. Pike da una parte ha racchiuso in sé il peggio delle ideologie che hanno portato il più delle volte nella storia del genere umano alla guerra e quindi alla morte.
Ad Arkadia le cose si mettono sempre peggio anche se Jaha imperterrito, dopo aver portato verso la città della luce Raven, cerca di condurre tutti verso una vita priva di dolore. Finalmente qualcosa si scardina riguardo questa messa in scena che fino allo scorso episodio sembrava raffazzonata. Lui e Alie hanno in mente sin dall'inizio qualcosa che solo in "Bitter Harvest" ci viene svelato, ossia il fatto che sono alla ricerca del codice di Alie, un programma incompleto che sarebbe in poche parole una seconda copia dell'intelligenza artificiale e per trovarlo chiedono ovviamente aiuto a Raven. Alie e Jaha erano convinti si potesse trovare sull'arca, in realtà non è così e solo alla fine dell'episodio si nomina una tredicesima stazione spaziale di nome Polaris. Sicuramente la faccenda deve ancora ben scardinarsi e trovare la sua rotta, ma questo sommato all'interesse di Abby nel voler interrompere la diffusione del simbolo sacro da parte di Jaha rende la circostanza meno ostica da digerire. La storia della tredicesima stazione per quanto assurdo possa apparire successivamente ha anche qualcosa a che fare con Titus che scopriamo solo alla fine dell'episodio essere colui che tiene prigioniero Murphy.
The 100 nonostante alcune perplessità sulla gestione di diversi personaggi riesce comunque a costruire un percorso ben strutturato e questo episodio lo ha dimostrato egregiamente. Le vicende sono interessanti e le storyline si alternano in maniera coerente. Speriamo gli autori non si perdano in strane congetture e che possano mantenere gli obiettivi ben chiari a loro, durante la stesura dei vari episodi, e verso di noi che guardiamo la serie con la voglia di lasciarci stupire.