The 100 3x05 "Hakeldama": la recensione

Ecco la nostra recensione del quinto episodio della terza stagione di The 100, intitolato Hakeldama

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Spoiler Alert
Hakeldama è un episodio che butta le basi sul futuro della serie, indirizzandola verso una strada che The 100 ha già percorso in passato, ma stavolta con dei schieramenti differenti.

Da una parte abbiamo il nuovo cancelliere che ha come scopo quello di rendere Arkadia autosufficiente, dall'altra c'è Clarke e Lexa che cercano di trovare un modo per far sì che il sangue non venga ripagato con altro sangue, nonostante la strage a cui assistono una volta arrivate dall'accampamento dei terrestri che in realtà erano lì per proteggere il popolo del cielo. Purtroppo Bellamy sembra essere più incline a seguire Pike e le sue idee da guerrafondaio. Pike incarna proprio l'essere spregevole, colui che non riesce a vedere oltre e che ha la vista bloccata a causa delle sue idee di supremazia; non comprende che anche tra la stessa specie (in questo caso i terrestri) ci possano essere idee, principi e obiettivi differenti, infatti Lexa, Indra e il loro popolo non volevano fare altro che riportare sulla terra la pace. E invece no, devono essere comunque condannati e messi alle strette solo perché appartengono allo stesso nome che gli identifica. C'è ovviamente da riflettere e da notare le sottigliezze che albergano all'interno di questo show.

Da tutto questo vengono esclusi Abby e Kane, i quali si ritroveranno per un breve momento ad aiutare Octavia e Clarke a scappare dalla base, dopo che quest'ultima imperterrita ha riprovato a far rinsavire Bellamy, senza riuscirci. La scena dell'abbraccio tra Clarke e sua madre è molto toccante: due donne pronte a tutto pur di salvaguardare gli altri, ogni tanto commettono degli sbagli ma nonostante questo è palese la loro speranza ogni volta di potersi rincontrare definitivamente sullo stesso suolo che ora le deve far separare.

Inoltre ritorna finalmente Thelonius, ex cancelliere e ora nuovo profeta della Città della Luce che ha come traguardo quello di salvare la gente liberando loro la mente. Continua a non essere ben delineato il suo nuovo tratto psicologico, l'idea della pillola blu (simbolo sacro) è assolutamente raffazzonata. I suoi benefici, visto quello che succederà a Raven, sembrano essere inspiegabili e a nostro parere non c'è cosa più odiosa all'interno di un racconto di vedere cose che potrebbero essere stupefacenti in termini narrativi ma che in realtà rimangono sul vago. Speriamo di conoscere molto presto la piega che questa cosa vuole prendere, senza cascare nel ridicolo. Questo non esclude il fatto che sarebbe di cattivo gusto vedere qualcosa che abbia della fantascienza all'interno, anzi, il desiderio sarebbe proprio quello di trovarsi di fronte  all'inaspettato che abbia però del credibile nel contesto generale di The 100.

Distanti da Arkadia vediamo per poche scene Murphy e Emori che architettano uno strano modo per procurarsi cibo e provviste. Le cose vanno benne fino a che alcuni terrestri non rapiranno Murphy senza ucciderlo. La cosa che lo salva è la pillola blu (simbolo sacro) in suo possesso.

Chissà cosa accadrà ora che Pike ha commesso l'errore più grande di sempre, cioè quello di aver aperto il fuoco quando finalmente le acque si erano una volta per tutte calmate. E soprattutto che ne verrà fuori di questi due schieramenti: Lexa sembra finalmente essere d'accordo con Clarke, ma non sarà difficile prevedere un cambio repentino di idee dal momento che la Polis subirà il primo attacco; Lexa dovrà essere costretta a proteggere la sua gente. Già Indra stessa non sembra essere per la prima volta dalla sua parte.

Al momento siamo in una fase molto delicata della storia. In termini di qualità del prodotto le cose potrebbero andare o molto male o molto bene. É sempre stata questa l'ardua sfida di The 100, ma nonostante i limiti di un network come quello di The CW, tutte le scelte fino ad ora sono state più o meno apprezzate. L'unica cosa che attualmente sta destabilizzando il telespettatore è lo strano e inaspettato cambio di intenzioni di Bellamy, che ora come ora è sempre più distante dalla sua Clarke, alla quale lui rinfaccia l'essere fuggita via nel momento in cui forse ne aveva più bisogno.

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