[TFF34] Between Us, la recensione
Dopo un profluvio di parole che servono a ben poco, Between Us con le avventure di una notte dei suoi due protagonisti trova il respiro della vera imprevedibilità
In precedenza questo film di Rafael Palacio Illingworth aveva messo due fidanzati nella condizione di uscire da un impasse. Esortati dalla famiglia e da chi li circonda ad unirsi in matrimonio, visto che stanno cercando casa e che, da anni, vivono come fossero sposati (forse vogliono anche un bambino), i due cominciano a riflettere e confrontarsi sul proprio rapporto, scoprendo ognuno a modo suo che forse non sono così uniti come credevano. Se le parole e la tesi di fondo della prima parte suonano troppo logiche e inattaccabili per essere anche credibili, le azioni della seconda, chiuse in quelle 20 ore, hanno il carattere furioso e imprevedibile che attribuiamo alla vita e che è così difficili rendere al cinema.
Specie con il personaggio di Adam Goldberg e le sue interazioni con Olivia Thirlby il film trova momenti di sincerità spiazzante proprio quando si era deposta ogni speranza di riconoscere un po’ di vita sullo schermo.