TFF 32 - Mange Tes Morts, la recensione
Arrivano in Concorso al Torino Film Fest 2014 i pazzi fratelli Dorkel della saga gitana Mange Tes Morts. Film fantastico diretto da Jean-Charles Hue
Poco prima che il diciottenne Jason venga battezzato dal gruppo dei "cristiani", il fratello Dorkel più grande, Fred, torna dal carcere dopo ben 15 anni. Ha gli occhi da matto e ancora vuole correre come uno spericolato con la sua macchina. Si è sacrificato per i fratelli più piccoli? E' andato in galera per un incidente o per la sua incoscienza? Sappiamo che vive nel culto di un papà che si è schiantato a 300 km orari contro i posti di blocco della polizia praticamente vaporizzandosi come ogni vero gitano dovrebbe fare pur di non farsi ingabbiare dalla società dei non-rom.
I quattro parlano in continuazione, bisticciano, poi si abbracciano, poi litigano di nuovo e bisogna dire che nei primi 60' minuti ti può venire anche mal di testa per quanto la famiglia Dorkel sia ipercinetica e veloce di lingua e di gas (moto e macchine usate come simboli di velocità e destrezza). Si sappia che questi attori sono tutti dei veri rom il cui nome spesso coincide con quello del loro personaggio (il corpulento Frédéric Dorkel ha una presenza scenica impressionante) e si sappia pure che per i francofoni il film viene comunque doppiato per via del vocabolario sinti usato dai protagonisti.
Ci saranno sparatorie, inseguimenti alla Fast & Furious, rapine, confronti con la polizia dove Fred urlerà al mondo la sua piena accettazione di un destino tragico che sa anche di redenzione. Forse il suo modo di concepire l'essere gitano è al tramonto. Forse quei "cristiani" stanno portando una nuova visione alla quale lui non vuole aderire. Ultimi 20 minuti magistrali. Vogliamo vedere ancora i Dorkel in un prossimo film e considerato che questo Mange Tes Morts ha fatto un bel viaggio intorno al mondo partendo dalla Quinzaine des Réalisateurs dell'ultimo Cannes (il regista ha vinto il premio Jean Vigo), non è da escludere che Jean-Charles Hue ci regali in futuro un nuovo capitolo di questa avvincente saga familiare gitana.