Tex 700: L'oro dei Pawnee, la recensione
Abbiamo recensito per voi lo storico numero 700 di Tex, intitolato L'oro dei Pawnee
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Sono trascorsi solo cinque mesi da L'ultima vendetta (Tex 695, settembre 2018) - il racconto commemorativo del settantesimo compleanno di Tex, disegnato dal maestro Giovanni Ticci - ma è toccato nuovamente a Mauro Boselli, editor e prima penna del personaggio, l'onore e l'onere di siglare i testi di un albo cruciale, quello che segna la vertiginosa quota di 700 uscite. Si tratta dell'ennesima consacrazione, che colloca la serie creata nel 1948 da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini nell'olimpo del Fumetto in quanto a longevità.
A Fabio Civitelli è stata assegnata l'interpretazione adolescenziale e adulta della prima figura femminile apparsa in una storia di Tex, quella legata al suo debutto, avvenuto ne Il totem misterioso. Ci riferiamo, come avranno intuito tutti i fan di vecchia data, a Tesah, la bella e coraggiosa indiana che le giovani generazioni hanno potuto riscoprire su Tex Willer.
Il protagonista, come spiega ai suoi pards, è stato nominato dalla stessa Tesah protettore del tesoro una volta divenuto sakem dei Navajos, alla morte del suocero Freccia Rossa. Il soggetto di Boselli, ennesima prova maiuscola di un repertorio e di una mente inesauribili, ci permette di assistere all'incontro tra il futuro ranger e la piccola nativa americana, spiegandoci come si sia originato l'intimo legame che li unisce e riallacciandosi alla trama di un'altra recente, seminale avventura da lui scritta: Nueces Valley (Maxi Tex 21, ottobre 2017).
L'oro dei Pawnee soddisfa ogni aspettativa che giustamente circondava un numero così importante e si rivela uno straordinario, geometrico intreccio sul passato e sul presente di Aquila della Notte in binomio con la neonata Tex Willer, esaltando le doti del Bos nel ruolo di vero e proprio demiurgo della continuity, oltre a quelle pluri-riconosciute di sceneggiatore.
Il tratteggio inconfondibile e raffinato di Civitelli, che ha la responsabilità e il merito di firmare la 100.000a tavola di Tex, regala una nuova perla a tutti gli appassionati dell'icona Bonelli, impreziosita dall'interpretazione di un'incantevole Tesah in due differenti fasi della vita: deliziosa ragazzina undicenne e irresistibile donna adulta.
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