Tex 693: Il ritorno di Proteus, la recensione
L'ultimo numero di Tex riporta in scena uno dei più temibili nemici di Aquila della Notte
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
L'albo attualmente in edicola di Tex, uscito lo scorso 7 luglio, porta un titolo che ha bisogno di poche spiegazioni per i tutti i fan della prima ora: Il ritorno di Proteus. Ricompare uno dei nemici più insidiosi della pur nutrita e micidiale schiera conosciuta nella grande saga dell'eroe, colui che ha costantemente dato filo da torcere a lui e ai suoi pard.
Basta la semplice, ficcante efficacia di questi titoli per presentare alle nuove generazioni di lettori l'incredibile pericolosità di questo avversario, la cui nefasta rentrée è introdotta dall'enigmatica copertina di Claudio Villa e affidata alla penna di Pasquale Ruju, uno degli sceneggiatori più esperti oggi in forza al team guidato da Mauro Boselli. Le matite sono quelle di un artista del calibro di Bruno Ramella (Nick Raider, Magico Vento), all'esordio su Tex.
Ruju, dal canto suo, compone com'è abitudine un episodio che cattura l'attenzione dalla tavola d'apertura, riservandoci in meno di venti pagine dall'inizio ben due calibrati colpi di scena. Del passato di Proteus sappiamo davvero poco, e lo scrittore di origini sarde lo ripercorre in beve ma con mestiere: ci racconta la sua infanzia e la sua gioventù, già segnate da imprese delinquenziali; ci rivela l'incontro fondamentale con il trasformista Edgar Plummer, da cui imparerà tutti i trucchi che gli permetteranno di divenire un asso dei travestimenti, in grado di impersonare chiunque.
Chissà se a ispirare il padre di Sergio Bonelli nella creazione dell'antagonista del suo pistolero abbia contribuito il successo di Diabolik, nato nel 1962 ed esploso nella seconda metà degli anni 60. Sta di fatto che il criminale battezzato come la divinità marina della mitologia greca, capace di cambiare forma in ogni momento, ha in comune con il Re del Terrore la caratteristica peculiare che li contraddistingue: quella di immedesimarsi nel sosia di qualsiasi persona.
È davvero suggestivo accarezzare la possibilità di godersi un scontro tra il campione della giustizia del Fumetto italiano e il suo antieroe per eccellenza. Proteus non avrà la genialità diabolica della creatura delle sorelle Giussani, ma in questa avvincente avventura di Ruju e Ramella si può avere un sostanzioso assaggio delle sue abilità nel camouflage. Per sapere come andrà a finire si dovrà attendere ancora pochi giorni: l'imminente Kit contro Kit arriverà nei chioschi il prossimo 8 agosto e siamo sicuri che non resteremo delusi.