Tex 679: Gli incappucciati del Klan, la recensione

Abbiamo recensito per voi Tex 678: Gli incappucciati del Klan, opera di Boselli e Mastantuono

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Una splendida copertina di Claudio Villa introduce il nuovo appuntamento mensile con la serie regolare di Tex, vale a dire la seconda e conclusiva parte della storia iniziata con il numero 678, Jethro! Il team creativo ovviamente non cambia: Mauro Boselli e Corrado Mastantuono proseguono il loro racconto, lo stesso che lo schiavo liberato, eponimo dell’episodio precedente, sta rammentando al figlio; il tutto mentre i due attendono l'arrivo di Isaac Crane e dei suoi tagliagole, pronti a ucciderli per impossessarsi della loro fattoria.

La situazione disperata del presente fa così da cornice all'avventura principale, dove continua il viaggio nel profondo Sud; per la precisione nel Mississippi, uno dei sette stati fondatori della Confederazione che si oppose al governo repubblicano di Abramo Lincoln, deciso ad abolire la schiavitù. La Guerra di secessione è una ferita fresca ancora aperta e sanguinante nella contea di Willingford, dove si svolge la vicenda. Il protagonista, insieme al suo pard di allora Glenn Corbett, è deciso ad aiutare il comune amico Jethro a riappropriarsi della propria terra e a vendicare la moglie, trucidata da una scorribanda del Ku Klux Klan.

Sono soli in questa impresa, nessun membro della cittadinanza locale si schiererebbe a favore di un uomo di colore, mentre tra i suoi esponenti più in vista - come il dottor Beane o il direttore di banca Morrell - si annidano i leader dei klansmen. Tutti fanno riferimento al potente e perfido Landon Stevens; il ricco proprietario terriero ha infatti un conto aperto con Jethro e i due sono nemici giurati da lunga data. Tex e compagni hanno in mano le prove per inchiodare e condannare tutti i colpevoli, ma anche lo sceriffo è colluso, e la comunità di afroamericani, discriminata e vessata come ai tempi delle catene, è divisa e impaurita.

Gli incappucciati del Klan non delude le aspettative alimentate da Jethro! e conclude in un crescendo di drammaticità, suspense e azione, un altro arco narrativo imperdibile di Aquila della Notte che conquisterà, ne siamo sicuri, il cuore dei fan per entrare a far parte dei tanti gioielli narrativi della lunga saga Western iniziata da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini sessantanove anni fa.

Questa nostra certezza è suffragata da un soggetto che raccoglie alcuni degli elementi più iconici del personaggio, i suoi principi più irrinunciabili, la sua inimitabile presenza scenica, anche se un poco ammorbidita dalla giovane età e da una figura irresistibile come Corbett (ci auguriamo non sia questa la sua ultima apparizione).

Non sono solo le tematiche affrontate a rendere questo fumetto una lettura travolgente e appagante, ma anche il modo in cui tutte le potenzialità della storia vengono sviluppate. L'albo è infatti un connubio virtuoso che non ha debolezza alcuna: sceneggiatura impeccabile, dialoghi vivaci, illustrazioni complesse e superbe, a cui lo spessore del tratto di Mastantuono conferisce una regia e una fisicità davvero sorprendenti.

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