Tex 679: Gli incappucciati del Klan, la recensione
Abbiamo recensito per voi Tex 678: Gli incappucciati del Klan, opera di Boselli e Mastantuono
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
La situazione disperata del presente fa così da cornice all'avventura principale, dove continua il viaggio nel profondo Sud; per la precisione nel Mississippi, uno dei sette stati fondatori della Confederazione che si oppose al governo repubblicano di Abramo Lincoln, deciso ad abolire la schiavitù. La Guerra di secessione è una ferita fresca ancora aperta e sanguinante nella contea di Willingford, dove si svolge la vicenda. Il protagonista, insieme al suo pard di allora Glenn Corbett, è deciso ad aiutare il comune amico Jethro a riappropriarsi della propria terra e a vendicare la moglie, trucidata da una scorribanda del Ku Klux Klan.
Gli incappucciati del Klan non delude le aspettative alimentate da Jethro! e conclude in un crescendo di drammaticità, suspense e azione, un altro arco narrativo imperdibile di Aquila della Notte che conquisterà, ne siamo sicuri, il cuore dei fan per entrare a far parte dei tanti gioielli narrativi della lunga saga Western iniziata da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini sessantanove anni fa.
Non sono solo le tematiche affrontate a rendere questo fumetto una lettura travolgente e appagante, ma anche il modo in cui tutte le potenzialità della storia vengono sviluppate. L'albo è infatti un connubio virtuoso che non ha debolezza alcuna: sceneggiatura impeccabile, dialoghi vivaci, illustrazioni complesse e superbe, a cui lo spessore del tratto di Mastantuono conferisce una regia e una fisicità davvero sorprendenti.