La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra è più grosso, più divertente, più bello - Recensione

Monolith Production fa centro di nuovo con La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra

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Nel 2014 Monolith Productions stupì pubblico e critica con un tie-in ottimo. Esatto, un gioco tratto da dei film che non solo era di alta qualità, ma anche capace di proporre qualcosa di effettivamente nuovo a livello di gameplay, ovvero il nemesis system. Era inevitabile un seguito ed ecco quindi La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra, più divertente, più bello da vedere e soprattutto enorme.

[caption id="attachment_178190" align="aligncenter" width="1000"]La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra screenshot Gli intermezzi animati sono generati in modo procedurale eppure sono tra i momenti più gustosi dell'intera esperienza[/caption]

La caratteristica portante dell'intero gameplay rende questa serie unica. Nei panni del ramingo Talion combatterete contro eserciti di orchi a Mordor. La particolarità è che i nemici non saranno anonima carne da macello. Infatti tra di essi troverete capitani, comandanti e gerarchia assortita con nome e caratteristiche uniche. Questi avranno piena consapevolezza di ciò che accade nel mondo di gioco, con effetti concreti sul loro comportamento ma anche sulle gustosissime scene di intermezzo. Ogni volta che li incontrerete avranno qualcosa da dirvi che farà riferimento alle vostre azioni. Ma la parte più interessante è quando vi uccideranno. Il vostro alter ego è infatti un senza-morte, ovvero potrà resuscitare all'infinito. Se il capitano Kuga, ad esempio, avrà la meglio nella tenzone, non ci saranno checkpoint, il gioco andrà avanti e potrete vendicarvi. La vostra nemesi sarà salita di livello e vi apostroferà citando il vostro precedente incontro. "Ramingo, sei tornato per morire un'altra volta?" sarà una delle infinite minacce che riceverete. Gli orchi stessi in alcuni casi torneranno dall'aldilà, riportando i segni del vostro scontro. Anche loro avranno sete di vendetta, in faide continue incredibilmente gustose. Tanto che diverranno una narrazione più interessante della trama stessa. Personaggi principali umani un po' anonimi infatti non riescono a reggere il confronto con gli orchi che grazie ad una generazione procedurale incredibilmente dettagliata e variopinta, avranno personalità infinitamente superiore. Finirete con l'affezionarvi alla vostra nemesi, ve lo assicuriamo.

[caption id="attachment_178192" align="aligncenter" width="1000"]La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra screenshot Gli assedi sono una nuova dinamica chiave del gameplay[/caption]

Una delle novità principali di questo seguito è la possibilità di creare un vostro personale esercito di orchi. Potrete possedere qualsiasi nemico, ma la parte più interessante è sicuramente prendere il controllo di quelli più potenti che assumeranno così un ruolo centrale tra le vostre fila. Entra in gioco la seconda novità, gli assedi. Il nemesis system è stato infatti ulteriormente espanso e coinvolge ora delle intere fortezze da conquistare. Saranno occupate da capitani e temibili comandanti con tanto di guardie del corpo. Ognuno di questi apporta alla struttura dei sistemi di protezione particolari, per questo prepararsi all'assedio sarà fondamentale. Da un lato dovrete arruolare nuova forza lavoro, dall'altro sarà buona cosa far fuori le teste dei ranghi nemici. Se farete bene il vostro lavoro, l'assedio sarà un gioco da ragazzi, e ad impensierirvi troverete solo lo scontro finale col Reggente.

[caption id="attachment_178193" align="aligncenter" width="1000"]La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra screenshot La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra è un gioco Xbox Play Anywhere, ovvero comprandone una copia digitale potrete giocare sia su PC che su Xbox One[/caption]

Per il resto il gioco si presenta come un free-roaming in stile Assassin's Creed, dove muoversi furtivamente sarà l'opzione prevalente. Ma Talion è comunque molto abile anche in combattimento. Grazie ad un sistema simile al freeflow combat di Batman: Arkham, gestire orde di orchi sarà incredibilmente soddisfacente. Il nostro ramingo si evolverà con punti esperienza, guadagnando nuove abilità che potrete scegliere e personalizzare nell'apposito menu. Non manca equipaggiamento generato in modo "randomico", composto da oggetti di rarità crescente. "Se siete puristi della saga di Tolkien storcerete il naso alle libertà che gli sceneggiatori si sono presi"La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra è un gioco enorme, incredibilmente stratificato, denso come pochi altri di sistemi e sottosistemi. Inizialmente ci siamo sentiti un po' confusi, ma seguendo le missioni principali si viene introdotti un po' alla volta alle infinite sfaccettature del gameplay imbastito da Monolith Productions. Ma il nostro consiglio è di non completare la trama principale tutta di un fiato, ma piuttosto di esplorare le differenti regioni. E soprattutto di dedicarvi alla caccia e reclutamento degli orchi, la parte nettamente più intrigante del titolo. La storia come dicevamo non si è rivelata particolarmente accattivante, purtroppo. E se siete puristi della saga di Tolkien storcerete il naso alle libertà che gli sceneggiatori si sono presi. Citiamo a caso Shelob in grado di trasformarsi in una sensuale donna o un nuovo anello del potere. D'altro canto a noi è piaciuta la totale libertà con cui gli sviluppatori maneggiano il materiale, sacrificato sull'altare del puro divertimento.

[caption id="attachment_178194" align="aligncenter" width="1000"]La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra screenshot La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra è un gioco Xbox Play Anywhere, ovvero comprandone una copia digitale potrete giocare sia su PC che su Xbox One[/caption]

È proprio questo che La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra sa regalare in dosi massicce. Divertimento assoluto. Immergersi nell'articolato gameplay e nel vastissimo mondo di gioco è una gioia e vi ritroverete a dedicare decine di ore al titolo senza accorgervene. Assiste al godimento l'eccellente comparto tecnico, capace di portare a schermo mappe enormi e densissime, mentre la CPU calcola costantemente le migliaia di variabili per gestire le dinamiche interazioni tra orchi, creature e giocatore. Peccato per uno stile estetico non particolarmente ispirato, legato alla saga cinematografica di Peter Jackson, ma povera di spunti creativi nuovi. Il protagonista soprattutto è quanto mai anonimo.

Per chiudere una nota sulla polemica relativa alle loot box. Le casse premio sono presenti anche nel prodotto Monolith, ma francamente non capiamo il clamore. Dopo decine di ore passate a giocare, se non ci avessero detto che si potevano comprare con soldi reali non ce ne saremmo nemmeno resi conto. La valuta in-game è facile da ottenere e queste casse offrono alcuni bonus ma per nulla fondamentali ai fini del gamplay. Inoltre partecipando a sfide online ne porterete a casa in discreta quantità. Prima di chiudere, un consiglio. Non giocate a difficoltà normale, alzatela di un gradino. Abbiamo infatti trovato La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra un po' troppo facile, fattore che potrebbe rovinare il nemesis system. Insomma, per godere appieno dell'esperienza, fatevi coraggiosi e alzate il livello di sfida.

[caption id="attachment_178195" align="aligncenter" width="1000"]La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra screenshot Graficamente il gioco è davvero eccellente, soprattutto su PC dove è possibile attivare filtri aggiuntivi e 60 (o più) FPS[/caption]

Se avete amato il primo capitolo, andate tranquilli, questo seguito è più grande, più rifinito, più bello da vedere, sia su console che su PC, versione comunque nettamente superiore sotto ogni aspetto. Noi consigliamo anche agli scettici di dargli una possibilità, se non altro per assaporare un prodotto all'apparenza banale ma che in realtà offre un gameplay unico.

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