Tempo da cani, la recensione

Abbiamo recensito per voi Tempo da Cani - Un'avventura rocambolesca di Sigmund Freud

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Tempo da cani, anteprima 01

Manu Lacernet è uno di quegli autori con un senso del ritmo narrativo unico che riescono a veicolare contenuti emotivamente importanti alternando momenti positivi e negativi nell'arco di pochissimo spazio e all'interno dello stesso scambio di battute. Allo stesso modo, il suo lavoro sulla costruzione visiva dei personaggi, della recitazione dei volti e del linguaggio del corpo è tanto efficace quanto lineare nella sua semplicità.

Con la saga delle Avventure rocambolesche, Lacernet porta la sua poetica d'incontro tra il quotidiano e il grottesco verso nuove vette, dove personaggi storici, in questo caso Sigmund Freud, vivono esperienze al limite della credibilità all'interno di storie che raccontano in modo efficace i diversi volti della società moderna.

Tempo da Cani - Un'avventura rocambolesca di Sigmund Freud apre l'antologia con una storia all'apparenza ai limiti del nonsense e che, tavola dopo tavola, dipinge un quadro d'insieme dove dei personaggi, paria della società che vagano per il mondo, faticano a trovare un proprio posto.

Un giovane cane randagio, liberatosi dalla prigionia, cerca la propria anima senza sapere da che parte cominciare, incontrando l'inventore della psicanalisi che ha compiuto un viaggio oltreoceano per analizzare i cowboy. In questo clima surreale, banditi e sciamani renderanno il tutto ancora più folle e incredibile.

Con questa storia l'autore francese indaga il tema della libertà (di esistere e di scegliere), mettendo sotto la lente d'ingrandimento delle differenze culturali tutta una serie di luoghi comuni e di cliché in voga ancora oggi.

Tempo da cani, anteprima 02

L'ambientazione western è solo un pretesto per mettere insieme elementi cardine di quell'immaginario, con Lacernet che tiene viva la memoria di alcuni archetipi (i banditi scellerati, i saggi anziani e la spiritualità degli indiani) solo per smontarli, uno dopo l'altro, ponendo al centro della vicenda un personaggio iconico accompagnato dall'ultimo tra gli ultimi.

Come spesso accade nei lavori dell'autore francese, la componente comica è utilizzata come amalgama delle storie, lasciando il lettore impreparato davanti alle profonde e destabilizzanti bordate emotive, spesso molto brevi ma altrettanto efficaci.

Lacernet mette in crisi il concetto di umanità e di appartenenza, dimostrando come la visione delle cose non possa essere oggettiva e che ogni cultura ha il proprio peso specifico all'interno della collettività: da un lato Freud porta la presunzione europea in un mondo (almeno apparentemente) in mano ai barbari; dall'altro la ricerca dell'anima da parte di un essere non umano porta le questioni tra gli uomini verso una dimensione decisamente diversa rispetto a quella abituale.

Coconino Press apre la pubblicazione della saga con un volume elegante, in formato francese cartonato che sottolinea una cura del prodotto editoriale notevole, piacevole da sfogliare e da collezionare. Tempo da Cani - Un'avventura rocambolesca di Sigmund Freud incarna tutte le caratteristiche principali della poetica di Lacernet, autore di Faremo senza, Il rapporto di Brodeck e Blast, che lascia soddisfatto sia il lettore abituale dell'autore sia il neofita.

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