Tekken 7, la saga picchiaduro torna a menare duro
La recensione di Tekken 7, eccellente ritorno di una delle saghe picchiaduro più amate di sempre
[caption id="attachment_173274" align="aligncenter" width="600"] Claudio, uno dei nuovi lottatori introdotti in Tekken 7[/caption]
Che Tekken 7 si sarebbe rivelato un titolo dal gameplay eccezionale nessuno aveva dubbi. Appassionati, esperti e pro-player si erano già ampiamente espressi dal debutto in versione arcade, esplorando a fondo il gioco mentre Bandai Namco lavorava ad affinamenti ed aggiornamenti. Quello che il team doveva riuscire a fare era riproporre lo stesso prodotto su console, arricchirlo con contenuti single player ed offrire una buona componente tecnica, coadiuvata da un netcode di livello. Gli sviluppatori sono riusciti a non deludere sotto praticamente nessun aspetto, lasciando a bocca asciutta solo i giocatori più solitari. Partiamo proprio da qui nella nostra analisi dicendolo chiaramente, se non avete almeno un amico con cui passare lunghe nottate a riempirvi di mazzate ed odiate profondamente l'online, Tekken 7 purtroppo non ha molto da offrirvi.
"Se non avete almeno un amico con cui passare lunghe nottate a riempirvi di mazzate ed odiate profondamente l'online, Tekken 7 purtroppo non ha molto da offrirvi"[caption id="attachment_173277" align="aligncenter" width="600"] Torna la modalità personalizzazione, ricchissima di oggetti che vanno dal sexy al ridicolo, tutti da sbloccare o comprare con denaro virtuale[/caption]
Ma veniamo al cuore del gameplay. Il sistema di combattimento affonda le proprie radici nella tradizione della saga di Tekken, per cui se non l'avete mai amato difficilmente troverete questo settimo capitolo di vostro gradimento. Detto questo, il lavoro svolto dal team di Harada è di primissimo livello. Facile da padroneggiare con la sua fluidità e mosse base immediate, il battle system offre una profondità invidiabile. Le combo più lunghe sono spettacolari e regalano grandi soddisfazioni, ma l'eccellente bilanciamento permette ai più esperti di mantenere i combattimenti incerti fino alla fine. Favorisce la spettacolarità dell'azione il nuovo sistema Rage. In pratica sotto un certo livello di salute il lottatore entra in modalità rabbia, colorandosi di rosso. In questa delicata fase potrete agire in tre modi differenti. Il primo più semplice consiste nel continuare a combattere, approfittando del boost nei danni inflitti garantito dal Rage attivo. Il secondo è impiegare la Rage Art, una mossa speciale facilmente eseguibile che se va a segno procurerà moltissimi danni, inversamente proporzionali all'energia che ci è rimasta. Infine potremo utilizzare una tecnica ben più avanzata, la Rage Drive. Se attivata, come per le Art, non avremo più a disposizione lo stato di Rage, ma potremo davvero ribaltare le sorti del match. Le Drive sono delle aperture molto potenti che permettono di eseguire delle combo uniche e piuttosto tecniche, pensate per giocatori ben più esperti. Un'altra interessante novità è l'introduzione delle Power Crush, mosse che forniscono al lottatore una corazza temporanea. Ciò vuol dire che non possono essere interrotte dall'avversario (anche se continueremo a subire ugualmente del danno). Sono tecniche da utilizzare per interrompere ad esempio combo avversarie, per aprirne le difese a discapito di un po' di energia, da utilizzare con intelligenza. Ognuna di queste novità è davvero ben bilanciata, con possibili contromisure che l'utente esperto può padroneggiare per controffensive altrettanto letali.
L'ultimo tassello dell'opera Bandai Namco è rappresentato dalla componente tecnica. Abbandonati gli engine proprietari, per lo sviluppo di Tekken 7 si è scelto l'Unreal Engine 4 ed il risultato è decisamente apprezzabile. Perfettamente ancorato ai 60 FPS, il motore di gioco offre personaggi grandi e ben dettagliati che si muovono con animazioni eccezionali come da tradizione in ambienti ben caratterizzati. Forse si è persa un po' di personalità per strada e sicuramente l'apprezzamento allo stile estetico rimane un aspetto decisamente soggettivo. In questa sede possiamo però confermare un lavoro svolto con tutti i crismi del caso. La versione migliore è quella PC, che fortunatamente esordisce già perfettamente funzionante, completa di online, senza alcun bug apparente e ben ottimizzata. Cosa volere di più? Su console la risoluzione inferiore ai 1080p su PS4 e addirittura scalata a 720p su Xbox One non sono l'ideale, ma il compromesso è stato scelto per poter offrire un frame rate perfetto. Se avete una Playstation 4 Pro potrete invece godere di un titolo che gira realmente in Full HD e praticamente identico alla versione PC per qualità grafica.
Bandai Namco si è presa il suo tempo ma ne è decisamente valsa la pena. Tekken 7 è un titolo eccellente, dal gameplay inattaccabile, profondo, bilanciato e che non lesina novità, ben inserite all'interno del rodatissimo sistema di combattimento. Tecnicamente siamo su livelli più che buoni, anche se non spacca mascella come era capitato in generazioni passate. Unico neo veramente degno di nota è la scarsità di contenuti single player. Viste le tempistiche di conversione da sala giochi a console ci saremmo attesi molto di più. Se siete giocatori rigorosamente solitari vi conviene forse dirottare le vostre attenzioni verso Injustice 2, ma se amata la serie Namco e non disdegnate match in compagnia, offline o via internet, potete andare sul sicuro, Tekken 7 non vi deluderà e vi regalerà tantissime ore di divertimento come non capitava ormai da troppo tempo.