Tangledeep, la via per la scoperta passa attraverso un labirinto - Recensione
Un dungeon crawler ispirato ai classici dell'epoca 16 bit: la recensione di Tangledeep
Potremo scegliere il nostro personaggio da una lista di 12 classi tutte diverse tra loro (tre delle quali saranno sbloccabili nel corso del gioco), così come oggetti, accessori, abilità e una di tre difficoltà di gioco: Heroic, Adventure e Hardcore. Entriamo quindi in un dungeon crawler a turni, nel quale combattere contro nemici di ogni tipo, sfuggire a trappole, pianificare i propri movimenti, nella piena tradizione del genere, con la sconfitta che si può nascondere dietro ogni passo. In base ad una delle opzioni legate alla scelta del livello di sfida potremo scegliere se accompagnarvi la terribile esperienza del permadeath o tornare in città ogni volta che moriamo.
È molto inusuale dover tenere premuto il tasto A mentre ci si sposta con lo stick sinistro, una scelta piuttosto particolare che complica le cose senza particolari motivi, mentre il combattimento è piuttosto tradizionale. Nonostante la loro abbondanza i vari indumenti e armature con cui il personaggio si equipaggia man mano che avanza nel gioco non saranno visibili, una scelta (di comodo) che strizza l'occhio alla tradizione, ma non del tutto gradita. Totalmente apprezzabile è invece lo sfruttamento, su Nintendo Switch, del touchscreen, grazie al quale è possibile navigare più agilmente tra menù ricchi di informazioni e elementi.
[caption id="attachment_193303" align="aligncenter" width="1280"] ...ma l'interfaccia di gioco non è il massimo della chiarezza[/caption]
Nonostate una cifra stilistica che omaggia i classici dell'epoca 16 bit il comparto tecnico soffre di alcune problematiche, come un dettaglio dei personaggi e una cura delle ambientazioni non del tutto convincenti, e alcune trovate, come la differente colorazione delle scritte relative a concetti importanti, parole particolari e altro, non sono particolarmente azzeccate.
Tangledeep è dunque un esponente abbastanza classico del genere di appartenenza, il cui richiamo sarà sicuramente interessante per i suoi appassionati, ma poco per coloro non troppo abituati alle sue dinamiche, non potendo contare su elementi particolari che ne esaltino l'attrattiva.