Prima o poi, anche nella vita degli eroi apparentemente più invincibili, si presenta una concatenazione di eventi tali da mettere in crisi i piani meglio congegnati. È ciò che capita a
James Delaney nell'ultimo episodio di
Taboo, in cui l'uomo - dopo aver inanellato una serie di successi strategici ai danni della Compagnia delle Indie - paga pegno per la sua riluttante alleanza con gli Americani. E, come sempre, ad accusarne le conseguenze più atroci non sarà il diretto interessato, bensì coloro che lo circondano e che si sono, a dispetto delle raccomandazioni dell'uomo, strettamente legati a lui.
Mentre le vicende sentimentali dell'uomo prendono una piega piuttosto cruenta, laddove Zilpha si libera una volta per tutte del violento marito per poi concedersi ai piaceri dell'amore incestuoso col fratellastro. È, il loro, un amplesso perturbante e, in qualche modo, respingente, alternato grazie a un sapiente montaggio alle immagini della madre di James intenta a tentare di affogare il figlio neonato. Un ennesimo memento dell'indissolubile vincolo tra amore e morte, che getta l'ennesima ombra sulla psiche già instabile del pur agguerrito protagonista della serie BBC.
Il raffinato gusto visivo dimostrato sin dal primo episodio è, stavolta, messo al servizio di atmosfere ancora più cupe, che trovano l'acme nella drammatica conclusione della puntata: dopo aver visto saltare in aria il carico di polvere da sparo accuratamente preparato, a causa di una soffiata del vecchio Ibbotson presto giustiziato, Delaney deve subire anche il dolore della perdita della piccola Winter, cui tempo addietro aveva promesso una nuova vita negli Stati Uniti. Sulle rive del Tamigi, in prossimità di quell'acqua che è, oltre ogni dubbio, il suo elemento dominante, James deve iniziare a fare i conti con le conseguenze della propria battaglia. Per quanto abbia allontanato con vivida fermezza il leale Godfrey, le persone a lui più vicine sono quelle che rischiano maggiormente, proprio perché la tutela della vita di Delaney è diventata una priorità assoluta per la Compagnia delle Indie.
Ma, ci insegna Taboo, ci sono molti modi per uccidere un uomo, e non dubitiamo che gli avversari di James stiano vagliando ogni possibile opzione per farla pagare cara all'arrogante proprietario del territorio di Nootka. Parafrasando una delle ultime battute della serie: la guerra è iniziata. E non vediamo l'ora di assistere alla resa dei conti finale tra Delaney e i suoi ormai numerosi nemici, oltre a una - almeno parziale - risoluzione dei conflitti che dilaniano il cuore del nostro ombroso protagonista.