Switch - or die trying, un platform tra minuscolo e maiuscolo - Recensione

L'avete mai giocato un platform che ha come protagonista la lettera "i"? La recensione di Switch - or die trying

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Quando si pensa ad una compagnia che realizza videogiochi pensiamo solitamente a team di situati negli Stati Uniti, in Giappone, in vari paesi europei. Al di fuori di questi tre poli è comune convinzione non esserci praticamente nulla, ipotesi in realtà assai errata poiché di videogiochi sviluppati nel resto del mondo ne è pieno il mercato (soprattutto quello mobile), Il gaming è un qualcosa di molto più globale di quanto si possa pensare e tra i tanti developer di videogiochi c’è anche un piccolo team indiano con sede a Nuova Delhi, che proprio recentemente ha fatto il suo debutto su Steam. Threye Interactive, questo il nome della software house, si presenta al pubblico occidentale con il suo Switch - or die trying, un platform dall’aspetto grazioso che però nasconde un animo tutt’altro che gentile.

Dopo aver avviato una partita, ciò di cui ci si accorgerà pressoché subito è la totale assenza di fronzoli di qualsiasi tipo. La scelta di Threye Interactive di non spezzare l’azione con inutili filmati d’intermezzo o dialoghi è tutto sommato apprezzabile e permette al giocatore di focalizzarsi interamente sul gameplay veloce ed immediato del titolo. Non sempre un comparto narrativo è necessario per rendere un gioco interessante e questo è decisamente il caso di Switch - or die trying. Non temete però, perché un tutorial per introdurre il giocatore alle meccaniche di base è comunque presente ed ha il pregio di non essere in alcun modo invasivo.

[caption id="attachment_169998" align="aligncenter" width="600"]Switch - or die trying screenshot Quegli spuntoni vi ricorderanno che il gioco è meno gentile di come sembra[/caption]

L’elemento distintivo di Switch - or die trying è proprio la capacità del protagonista di cambiare forma, così da spiccare un salto aggiuntivo rispetto a quello base di cui dispone. Dato però che il personaggio è in realtà la vocale “i”, lo switch consisterà nel passare dalla forma minuscola a quella maiuscola, un’integrazione visiva di una meccanica di gameplay davvero simpatica. Lo switch però avrà effetti anche sull’ambiente circostante: la pressione del tasto adibito a tale azione comporterà infatti l’attivazione o disattivazione di specifiche piattaforme o pareti e ciò avrà un ruolo fondamentale nell’avanzamento lungo un livello. Questo però non è l’unico potere a disposizione della nostra vocale: potrà anche lanciare piccole sfere, da utilizzare per attivare interruttori di vario tipo, i quali sono altrettanto necessari alla progressione. Un gameplay semplice quindi ma tutt’altro che facile: la curva d’apprendimento è ripidissima ed il game over è infatti sempre in agguato, alcuni bug rendono poi il platforming ostico in certi frangenti generando non poca frustrazione nel giocatore.

"L’elemento distintivo di Switch - or die trying è la capacità del protagonista di cambiare forma"

Un piccolo diavolo di gioco con una maschera d’angelo. L’aspetto visivo di Switch - or die trying è infatti minimale, colorato ed estremamente simpatico, tanto che ad una prima occhiata tutto sembrerebbe fuorché un titolo capace di tanta perfidia nei confronti dell’utente. Alcuni livelli e sfondi sono infatti davvero evocativi e ben realizzati pur nella loro semplicità, anche se in determinate situazioni qualche effetto grafico in più non avrebbe di certo guastato.

[caption id="attachment_169997" align="aligncenter" width="600"]Switch - or die trying screenshot Nella sua semplicità la direzione artistica riesce a proporre visuali piacevoli[/caption]

Switch - or die trying è una discreta partenza per il team indiano Threye Interactive. Alcuni difetti ne minano purtroppo l’esperienza di gioco, come per esempio una curva d’apprendimento davvero troppo ripida o certi bug nelle collisioni del personaggio con l’ambiente di gioco. Nonostante questo, se siete tra coloro che amano i platform impegnativi, il titolo potrebbe rappresentare una buona scelta, visto anche il prezzo contenuto a cui è proposto su Steam. Tra le prove a tempo e la raccolta di collezionabili avrete di che divertirvi anche dopo il completamento del gioco.

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