Swamp Thing 1x10 "Loose Ends": la recensione [FINALE DI SERIE]

La nostra recensione del decimo ed ultimo episodio di Swamp Thing intitolato Loose Ends

Condividi
Spoiler Alert
C'è una sorta di poetica e nostalgica giustizia divina nell'aver scelto come titolo del finale di Swamp Thing, Loose Ends (Questioni in sospeso), considerato il triste percorso di questa serie, nata per avere una prima stagione di 13 episodi, tagliati poi a 10 ed infine cancellata ancora prima di aver avuto concretamente il tempo e l'opportunità di fare breccia nel cuore dei fan per ragioni burocratiche che appaiono inconcepibili nel 2019. Se siete quindi arrivati fino a questo punto e, come noi, siete accompagnati da un latente senso di amarezza, sappiate che non siete soli, vi capiamo.

c05

Dal punto di vista narrativo è evidente come questa prima stagione fosse stata ideata dagli autori per raccontare l'antefatto della storia di origine dei protagonisti, le cui avventure si intendeva poi narrare in future stagioni. Lo sviluppo stesso di questi 10 episodi ha in un certo senso tentato di rispecchiare quello del fumetto, passando da un approccio più puramente horror ad uno da thriller psicologico, con il penultimo episodio che, con il suo titolo, è stato un omaggio all'omonimo 2° Volume, numero 21 di Swamp Thing, pubblicato nel 1984 e scritto da Alan Moore, al quale si deve appunto il ritorno al successo della collana grazie al suo approccio creativo ricco di suspense.

Introdurre la crisi esistenziale del protagonista, con la scoperta del suo cadavere e di essere quindi una pianta che crede di essere un uomo per aver assorbito l'essenza di Alec Holland (Andy Bean), è stata una delle idee più interessanti di questa stagione ed è certamente un peccato che vi sia giunti solo alla fine, lasciando in sospeso tutta una serie di possibili storyline che avrebbero certamente contribuito a rendere ancora più interessante ed avvincente non solo la lotta interiore del protagonista, ma anche il suo rapporto por Abby (Crystal Reed), l'unica che lo abbia fatto sentire ancora umano, nonché colei che ha impedito che si rifugiasse per sempre nella palude, scomparendo alla vista degli uomini che non hanno fatto altro che dargli la caccia per sfruttarlo dal giorno della sua prima apparizione.

Per quanto concerne gli altri personaggi e considerate appunto le circostanze complesse in cui la serie è stata chiusa, ognuno ha avuto un congedo, magari non necessariamente quello che avremmo sperato o desiderato, ma quantomeno gli autori non hanno lasciato indietro nessuno. Dopo essere stato, per gran parte della stagione, il principale antagonista di Swamp Thing, Avery Sunderland (Will Patton) finisce per sottostare al potere di Nathan Ellery e soprattutto del Conclave, vittima dello stesso virus che ha dato inizio a tutto, ma viene anche confermato come carnefice, con l'uccisione dell'unica donna che abbia mai davvero amato, lo sceriffo Lucilia Cable (Jennifer Beals). Maria Sunderland (Virginia Madsen), relegata in un ospedale per malati mentali da persona relativamente sana, finisce per impazzire davvero dopo aver abusato per anni del mondo degli spiriti per entrare in contatto con la figlia defunta, Daniel (Ian Ziering), dopo molti tentativi inutili, riesce a lasciare la prigione di Marais dopo aver raccontato la verità su Blue Devil a Liz ed infine anche il Matt Cable di Henderson Wade ed il dottor Jason Woodrue (Kevin Durand), trasformato in Floronic Man, avranno il loro terrificante canto del cigno in un'inaspettata ed incredibilmente ben realizzata scena finale post crediti.

Nonostante molte delle storyline siano quindi state chiuse in maniera più o meno soddisfacente, è difficile definire Loose Ends come un episodio finale di serie degno di questo nome. Swamp Thing nel complesso, meritava molto più come show e avrebbe potuto spiccare come un fiore all'occhiello di un canale streaming che è diventato presto una delle piattaforme con alcune delle proposte più interessanti legate al mondo della DC Comics. Magari un giorno qualcuno ricorderà questo piccolo gioiello e lo riprenderà in mano per un degno revival.

La prima stagione di Swamp Thing va in onda ogni venerdì su DC Universe, la piattaforma di video-on-demand della DC Comics, mentre la serie è ancora inedita in Italia.

Continua a leggere su BadTaste