Come svanire completamente, la recensione

Abbiamo recensito per voi la nuova graphic novel di Alessandro Baronciani, intitolata Come svanire completamente

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Come svanire completamente, anteprima 02C'è una scatola in cui raccogliamo i nostri ricordi, i momenti più intimi, gli attimi di un'esistenza che ci accompagneranno per sempre. Ogni oggetto che vi è rinchiuso perde il suo significante per acquisirne uno diverso, una trasformazione legata alle fluttuazioni dell'anima, dei nostri stati d'animo, della nostra vita. Come svanire completamente, la nuova graphic novel di Alessandro Baronciani, si presenta proprio così: una scatola che contiene piccole istantanee, frammenti, scontrini e carte geografiche che concorrono a creare l'opera definitiva dell'artista pesarese. Una volta aperta la scatola, infatti, si viene catapultati in una storia fatta di amori sghembi, vulnerabilità e solitudine, un susseguirsi incessante di schegge impazzite di profondo lirismo.

Dopo l'ottimo successo di pubblico e critica ottenuto con La distanza - romanzo grafico realizzato insieme a Lorenzo Urciullo, il cantautore Colapesce - Baronciani si cimenta in una nuova opera, questa volta autoprodotta e realizzata via crowdfunding, in cui ripropone il metodo Adesso o mai più, già sdoganato da Ratigher. Il risultato è un salto nel vuoto dell'artista quanto del fruitore, che, partendo da una storia d'amore comune - due sguardi che si incrociano - ci conduce attraverso sentieri tortuosi, in bilico tra realtà e immaginazione.

Parlare di trama o di sviluppo potrebbe risultare fuorviante. Certo, ci sono una ragazza e un ragazzo, un amore che sboccia "stupidamente" come i fiori, e la decisione di lei di svanire iniziando a condividere la sua vita in rete. Si continua con video, foto, e-mail, una via d'uscita da una vita in cui l'inadeguatezza e la solitudine caratterizzano giorni senza tempo; ma questa non può essere definita la sinossi del romanzo, bensì una personale interpretazioni dei fatti narrati in sequenza libera, raccolti senza un ordine cronologico preciso. Passato, presente, sogno, mitologia e musica si intrecciano tra le pagine dei quaranta albi spillati: oltre 500 pagine che compongono il corpus letterario di Come svanire completamente, alle quali si affiancano altre memorabilia che il lettore deve unire per districarsi da questa ragnatela di eventi.

Come svanire completamente, anteprima 03Baronciani, da narratore esperto qual è, si cimenta in un esercizio di decostruzione narrativa nel quale lo schema del racconto viene demolito lasciando che il vero protagonista diventi il lettore. Come già nel romanzo di David Nicholls, Un Giorno, lo scrittore crea dei vuoti narrativi tra un capitolo e il successivo lasciando che sia il fruitore dell'opera a ricostruire ciò che accade negli intervalli lasciati silenti. Se l'opera di Nicholls, però, aveva una sequenza cronologica lineare, in Come svanire completamente l'autore si spinge oltre, prima non offrendo alcun riferimento temporale, poi, addirittura, lasciando che un'aura magica si infiltri nelle pieghe del racconto implementando l'alone di mistero che accompagna il tutto.

Nel mezzo, tutta l'arte di Baronciani, una poetica legata all'immaginario creato negli anni '80 da band come gli Smiths, fatta di un romanticismo decadente, morboso e sensuale. È questo un romanzo grafico che vive sugli attimi e i ricordi, quelli che restano impressi nella memoria, legati a un disco, una cassetta o a una foto, che (soprav)vivono in analogico e muoiono con il digitale. Proprio nella rete - o meglio, nella realtà virtuale - dove nulla esiste veramente, la nostra protagonista trova il modo per scomparire, un lento suicidio in cui consegnare tracce di sé, persa dietro a uno schermo che ci restituisce un'istantanea mendace di un'idea, un sogno. "Io non sono qui/tutto questo non sta accadendo" canta Thom Yorke in How to disapper completely, e sfogliando queste pagine si percepisce il confine labile che divide sogno e realtà, in un inseguimento continuo tra visioni ed emozioni.

Il tratto di Baronciani continua a essere semplice e delicato, una linea morbida che restituisce luoghi incantati e piccoli frammenti di sentimenti universali. Il segno si sostituisce alla parola e rimanda a significati sempre nuovi e profondi; questa da sempre rappresenta la peculiarità dell'artista: essere evocativo ed espressivo mediante l'utilizzo di pochi elementi. L'aver permesso al colore di entrare nelle sue tavole - come già successo ne La distanza - gli consente poi di conferire maggiori sfumature umorali a eventi, luoghi e persone. La sua abilità come narratore lo porta alla creazione di un piccolo universo narrativo di straordinaria bellezza, in cui vivere una storia sublime.

Se La distanza era un romanzo grafico dalla forma e i contenuti più tradizionale in cui l'attenzione era rivolta a una generazione - i trentenni di oggi - in perenne ricerca di una stabilità sentimentale e lavorativa, Come svanire completamente rompe gli schemi della narrazione per immagini e ci regala un'opera matura, sentita e ricca di fascino. Abbandonate gli schemi sicuri e rassicuranti per lasciarvi conquistare da questa storia sghemba e dalla sua magia senza tempo.

Come svanire completamente

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