SuperPatriot vol. 1: Forza combattente d'America, la recensione
Abbiamo recensito per voi SuperPatriot vol. 1 - Forza combattente d'America, di Robert Kirkman e Cory Walker, edito da saldaPress
No, non sei Capitan America. Il tuo nome è John Quincy Armstrong, ma i più ti conoscono come SuperPatriot, l'eroe americano per eccellenza, più popolare e amato persino del Presidente. Hai anche due figli, che hanno seguito le tue orme, e combattono per la tua stessa causa con i nomi di Liberty e Justice, consapevoli di quanto sia difficile uscire dalla tua ombra. Quando non sei chiamato a indossare maschera e costume, impegnato in solitaria o con i tuoi colleghi della Liberty League, sei un uomo (più o meno, dati i tuoi tanti innesti bionici) che prova a trovare il suo posto nel mondo, alla ricerca di un sempre più difficile equilibrio contro il tuo più grande nemico: la normalità del quotidiano.
Perché il primo volume di SuperPatriot, intitolato Forza combattente d'America, è una lettura assolutamente valida e divertente, sottile ma anche chiassosa, che va a raccontare le vicissitudini di un'icona, una vera e propria leggenda vivente, a trecentosessanta gradi e con un registro molto pragmatico e attuale, che si prende gioco di questo tòpos narrativo in modo sì ironico, ma mai "irrispettoso" o banale. Nel corso della lettura vedremo il protagonista, John, alle prese con avventure colorate contro nemici bizzarri, nazisti fuori dal tempo (così come il protagonista) che cercano di riportare in vita il loro regime totalitario negli USA, a capo dei quali vi è Brainiape, un gigantesco gorilla con il cervello di Adolf Hitler (!). Tra battaglie fragorose e grottesche, il lettore sarà invitato anche a esplorare questo personaggio negli altri aspetti della sua vita, da quello di padre di due figli piuttosto particolari, a quello di uomo appartenente a un'epoca oramai tramontata che comunque cerca, con difficoltà, di stare al passo con i tempi, tentando anche di avere una relazione sentimentale stabile.
Ai disegni troviamo Cory Walker, collaboratore storico di Kirkman e co-creatore assieme a lui di Invincible. Le matite dell'artista richiamano in maniera manifesta lo stile del fumetto supereroistico degli anni '90, con figure ipertrofiche e molto cartoony impegnate in scenari inverosimili e con uno storytelling iper-dinamico nel quale l'azione predomina su tutto il resto.
In conclusione, SuperPatriot rappresenta tutto quello che i lettori di comics americani Marvel e DC Comics desidererebbero leggere se alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito, un cambio di registro molto particolare, ma, paradossalmente, più realistico.