Superman Alfa, la recensione

Superman Alfa riesce a catturare le peculiarità del personaggio e presentarci tre storie che ne esaltano brillantemente lo spirito

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Action Comics #1, anteprima 01

Il 4 giugno ha fatto il suo esordio Panini DC Italia, etichetta della Panini Comics che porterà in Italia le storie dei supereroi della DC Comics. Tra le varie iniziative che tengono a battesimo la nuova “casa” di Superman, Batman, Wonder Woman e soci troviamo la pubblicazione di cinque numeri Alfa, ovvero spillati concepiti per presentare ai neofiti – e non solo – tre storie che, oltre a narrare le origini del protagonista, ne definiscano anche lo spirito.

Tra le figure scelte per quest’operazione non poteva mancare Superman, il supereroe più rappresentativo dell’editore di Burbank nonché il più noto in assoluto. Nello spillato impreziosito dalla splendida copertina realizzata da Giuseppe Camuncoli, troviamo lo storico Action Comics #1 del 1938, firmato da Jerry Siegel e Joe Shuster, una seconda storia del 1972 tratta dalla serie originale dedicata a Clark Kent, e il primo numero della maxi-serie All Star Superman (2005), di Grant Morrison e Frank Quitely.

Vista la notevole quantità di albi pubblicati nel tempo, è difficile pensare che tre racconti possano offrire una panoramica esaustiva sulla vera natura di un personaggio: nel corso degli anni, il personaggio si è evoluto, tanto nei poteri quanto nella caratterizzazione. Inoltre, non dobbiamo trascurare l’influenza esercitata sul pubblico dalle diverse trasposizioni in altri medium, che hanno ampliato e arricchito il mito dell’Azzurrone. Nonostante queste premesse, le storie selezionate riescono nell’arduo compito di esaltare le caratteristiche principali di un eroe senza tempo, ovvero il coraggio, il carisma, l’altruismo.

"Se Superman Alfa aveva il compito di catturare la nostra attenzione, allora possiamo dire che la sua missione è stata completata con successo."Torniamo alle origini del mito, alla manifestazione dei suoi incredibili poteri e alle prime avventure in cui un alieno giunto sul nostro pianeta da Krypton si mette al servizio della comunità. Sin dalle primissime pagine, però, appare subito uno degli interrogativi che accompagneranno le azioni del Nostro: come reagirà la gente comune di fronte ai suoi poteri divini?

Anche in un contesto più leggero e spensierato come quello della Golden Age, appare evidente che tanto potere concentrato nelle mani di una sola persona incuta terrore: “Grazie al cielo sembra stare dalla parte della legge!”, sono le parole che il governatore pronuncia dopo l’aiuto inatteso di Superman. Superato lo stupore iniziale, dunque, resta l’incertezza su ciò che lo spinge a sacrificarsi per una razza a cui non appartiene.

In tal senso, Deve esserci un Superman?, dello sceneggiatore Elliot Maggin, è ancora più eloquente: in questa storia uscita in piena Silver Age, il supereroe viene percepito come un impedimento per l’evoluzione della civiltà umana. Spinto con l’inganno dai Guardiani dell’Universo a riflettere sul suo ruolo sulla Terra, Kal-El inizia a dubitare seriamente del suo operato. Pur essendo un eroe positivo, Kal-El viene percepito come una minaccia, spingendo il lettore a una riflessione tutt’altro che banale.

All Star Superman #1, anteprima 01

Infine, il primo numero di All Star Superman ci conduce in una vicenda slegata dalla continuity ma rispettosa delle peculiarità del personaggio. Morrison imbastisce un racconto che spinge tutto a un livello ancora più alto, in cui la natura dell’eroe gli si ritorce contro, vittima delle macchinazioni della sua nemesi: Lex Luthor. Le matite di Quitely sono spettacolari, in grado di regalarci tavole di grande impatto e ricche di dettagli.

Se Superman Alfa aveva il compito di catturare la nostra attenzione, allora possiamo dire che la sua missione è stata completata con successo.

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