Superhero - il più dotato fra i supereroi

Prodotto da David Zucker, Superhero - il più dotato fra i supereroi è una parodia del genere supereroistico ispirata principalmente a Spider-Man. E' proprio questo il suo principale difetto... 

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Recensione a cura di Andrea

TitoloSuperhero - il più dotato fra i supereroi
RegiaCraig Mazin
CastDrake Bell, Christopher McDonald, Leslie Nielsen, Sarah PaxtonUscita16 maggio 2008
Trailer e i video

Immaginate di vedere Spider-Man dopo aver bevuto molto. Ecco, questo è l'effetto che fa vedere Superhero - il più dotato dei supereroi (perché bisogna sempre aggiungere un sottotitolo nelle versioni italiane? Non bastava Superhero Movie come nel resto del Pianeta?). 

Il film, prodotto dal grande David Zucker ma scritto e diretto da un suo co-sceneggiatore di Scary Movie 4, tale Craig Mazin, vuole essere una parodia del genere supereroistico ma risulta esserlo quasi esclusivamente di Spider-Man (e a tratti del primo dei due sequel). Il che da un lato è certo divertente, dall'altro molto riduttivo.

Rick Riker (interpretato da un insapore Drake Bell) è uno studente che viene morso, durante una visita scolastica a un laboratorio scientifico, da una super libellula e acquisisce così dei superpoteri: può corazzare la sua pelle, arrampicarsi sulle pareti e volare. Anche a causa della triste fine dei suoi genitori (e qui abbiamo l'unica citazione da un film della DC, ovvero Batman Begins, peraltro veramente spassosa) decide quindi di combattere il crimine in costume e di farsi chiamare La Libellula. Il suo principale nemico sarà La Clessidra (Christopher McDonald), che per raggiungere l'immortalità prende la forza dalle persone, uccidendole.

Salvo qualche variazione, la trama è pari pari quella del primo Spider-Man, e anche i personaggi principali: c'è Jill Johnson (Sarah Paxton), la Mary Jane di turno; c'è lo Zio Albert (un Leslie Nielsen che cita se stesso ma fa sempre morire dal ridere), che poi sarebbe lo Zio Ben; zia Lucille (Marion Ross), ovvero Zia May; e così via.

Le citazioni di altri film Marvel sono poche (I Fantastici Quattro e X-Men) ma decisamente divertenti (spassoso il cammeo di Pamela Anderson o le variegate "carrozzelle" del professor Xavier), ma per il resto ci si chiede come mai Mazin si sia preoccupato di cambiare i nomi dei personaggi, magari per paura di violare i diritti di autore, quando gran parte della pellicola riprende inquadratura dopo inquadratura Spider-Man.

C'è poi il problema maggiore di tutti: Mazin non è Zucker, che pure produce la pellicola, e questo si nota nelle numerose cadute di stile (siparietti comici su varie performance corporali sonore o sessuali) che il regista di Una Pallottola Spuntata riuscirebbe a trattare sicuramente con meno rozzezza. Ci sono poi tutta una serie di citazio ni più paragonabili a 3ciento che ai film di Zucker - penso ai continui riferimenti a Facebook o alla presa in giro del Dr. Stephen Hawking, che se nei Griffin o nei Simpson funziona molto bene, qui è tremendamente offensiva nei suoi confronti (anche se in paio di punti qualche ghigno lo strappa). O, ancora, alla scena finale in cui i rappresentanti di tutte le principali religioni (Dalai Lama e papa Ratzinger compresi) se le danno di santa ragione.

Insomma, Superhero - il più dotato fra i supereroi non è certo tra le peggiori parodie: in fin dei conti risulta innocuo e decisamente superiore a film come Epic Movie o 3ciento. Ma certo gli appassionati del genere non lo piazzeranno tra i loro preferiti...    

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