Supergirl 6x13 "The Gauntlet": la recensione

Nell'episodio 6x13 di Supergirl inizia la ricerca ai totem da parte dei Super Amici e di Nyxly e Lena torna finalmente in azione

Condividi
Spoiler Alert
Supergirl 6x13 "The Gauntlet": la recensione

L'episodio 6x13 di Supergirl, intitolato The Gauntlet, concede finalmente una struttura alla fumosa storyline dei totem, alla cui ricerca si sono messi sia i Super Amici che Nyxly. Secondo quando ci viene infatti rivelato da Vita, quella che Supergirl definisce il ricordo vivente di una strega kryptoniana, che lei e Lena vanno ad interrogare presso la Fortezza della Solitudine, questi totem, il cui compito è quello di concedere l'utilizzo del guanto da combattimento ("gauntlet", appunto) devono essere recuperati in un certo ordine ed hanno tutti l'aspetto di un non ben identificato manufatto.
Una volta recuperato, ogni totem impone al possessore di passare una sfida per poter poi essere considerati degni di controllare il guanto.

Quando il primo totem, quello del coraggio, viene identificato all'interno del museo di National City come la fionda con cui Davide sconfisse Golia e Nyxly e Supergirl finiscono per contenderselo, l'oggetto magico si spezza, imponendo ad entrambe di accettare la sfida del coraggio per poter conquistare il premio finale. Ad ogni tentativo fallito, tuttavia, il totem rilascia la propria energia, che influenzerà negativamente il comportamento degli abitanti della città, compresi i Super Amici che, in forme diverse, si trasformeranno in una versione più coraggiosa e sopra le righe di loro stessi, finendo per costituire un problema o essere del tutto inefficaci in situazioni di reale pericolo.

Un episodio nella media discreto come il 6x13 di Supergirl, che chiarisce quella che sarà la missione finale del Team Supergirl, avrebbe certamente tratto maggiore giovamento da un maggiore utilizzo di alcuni aspetti particolarmente ben riusciti, come per esempio il momento in cui Vita prende possesso del corpo di Brainy e Jesse Rath si trasforma brillantemente in una esilarante versione di un'antica strega kryptoniana, ma nel complesso rende al meglio quando si concentra sul legame tra Kara e Lena.

Appena rientrata dalla sua missione di ricerca delle proprie origini, Lena non si sente immediatamente pronta a condividere con i suoi amici le difficili scoperte che ha fatto sulla sua famiglia e su se stessa, ma l'avventura che lei ed i Super Amici affronteranno, servirà a farle accettare che la magia è qualcosa di concreto e vero e che è impossibile fuggire dal proprio destino, anche se questo significa in un certo senso estorcerle la verità, mettendola nelle condizioni di ammetterla per poter aiutare la sua migliore amica.

Un altro interessante aspetto dell'episodio 6x13 di Supergirl è che seppure la sfida gettata dal totem vedrà Supergirl fallire, concederà agli spettatori di rivivere il passato di Kara e nello specifico la scena dell'episodio pilota in cui, per salvare Alex, decide di "mostrarsi al mondo" ed accettare la sua eredità. Il parallelismo con Lena, in questo senso, è evidente, così come la protagonista della serie ha scelto di uscire dall'ombra per abbracciare il proprio destino, così Lena è destinata a raccogliere l'eredità di famiglia e compiere il proprio.

Dopo il fallito tentativo di fare di William il potenziale interesse sentimentale della protagonista, la posizione ed il ruolo del personaggio restano invece in bilico con questo episodio 6x13 di Supergirl che tenta di riportare alla superficie il passato trauma del personaggio, dopo che Eve Tessmacher gli aveva sparato. Allo stesso modo è stato anche abbandonato qualsiasi tentativo di parlare dell'aspetto professionale della vita di Kara, con la CatCo che, in mano ad Andrea, sembra somigliare sempre più ad un giornale di gossip, che ciò che potenzialmente sarebbe potuta diventare agli esordi dello show.

La 6^ ed ultima stagione di Supergirl va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su The CW.

Continua a leggere su BadTaste