Supergirl 6x10 "Still I Rise": la recensione

Come la puntata della scorsa settimana, anche l'episodio 6x10 di Supergirl lascia una sensazione di incompletezza nella sua trama

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Spoiler Alert
Supergirl 6x10 "Still I Rise": la recensione

Come l'episodio di Supergirl della scorsa settimana anche Still I Rise dà in parte una sensazione di incompletezza, se non sbrigatività, nella sua trama anche se, con la decisione di continuare a rendere centrale la storia di Orlando, riesce parzialmente a rimediare ad alcune leggerezze commesse in Dream Weaver.

Come abbiamo già sottolineato, non è la prima volta che questo show si fa portavoce di questioni sociali viste attraverso le lenti forse un po' troppo rosa e tendenti alla semplificazione della sua protagonista ed anche in questa occasione prosegue questo trend, con una storyline davvero ricca di eventi. Le sfide costituite dall'addestramento di Kelly per diventare Guardian 2.0, la riunione di Nia con la madre, la fuga del folletto Nyxly, l'inizio della sua crociata contro Supergirl e la trama principale dedicata appunto ad Orlando, che fa diretto riferimento alla piaga della recidività degli ex detenuti, della difficoltà della loro riabilitazione e reinserimento nella società e della gentrificazione, a causa della quale molte aree urbane proletarie, a seguito dell'acquisto di immobili e della loro riqualificazione, sono diventate troppo care per i loro originari proprietari, costretti quindi a vendere e spostarsi altrove.

In questo calderone di episodio 6x10 di Supergirl, Kara prende le parti di Orlando e del fratellino, opponendosi al progetto politico che vorrebbe riqualificare la zona dove hanno sempre abitato, rischiando che l'unica via di uscita per il ragazzo sia quella di tornare a commettere crimini per riuscire a sopravvivere. Nel farlo, Supergirl decide di usare i social media per raggiungere il maggior numero di persone possibili e sensibilizzarle sulla causa che sta perorando, finendo così per commettere un passo falso e scontrarsi con le reazioni fortemente avverse di alcuni dei coinquilini stessi di Orlando, che vedono invece in questo progetto un'opportunità per allontanare il crimine dal quartiere e renderlo così più sicuro.
Sia la difficile questione del supporto agli ex detenuti, a cui concedere una degna seconda chance, che quella del contraccolpo della presa di posizione di Supergirl, con gli aperti attacchi ricevuti sui social, non vengono però purtroppo approfonditi, lasciando incompleta una trama potenzialmente interessante come il possibile errore comunicativo della protagonista della serie e le ripercussioni sulla sua immagine.

Nel frattempo anche l'incontro di Nia con Nyxly porta a gravi conseguenze. Dopo essere riuscita a convincere Nia a liberarla, in cambio della possibilità di essere riunita per un giorno con la madre Isabel (Kate Burton), morta prima che potesse aiutarla nel difficile compito di interpretare i propri sogni, Nyxly scatena la sua furia vendicativa contro Supergirl, confermandosi potenzialmente - come suggerito da Isabel stessa, che la definisce "l'inferno in terra" - la più grave minaccia mai affrontata dai Super Amici.

La 6^ ed ultima stagione di Supergirl va in onda negli Stati Uniti ogni martedì su The CW.

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