Supergirl 5×03 “Blurred Lines”: la recensione

Supergirl, J'onn J'onn e Kelly superano molti limiti in "Blurred Lines" e finiscono per fare qualcosa che potrebbe avere pesanti ripercussioni in futuro

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Spoiler Alert
Il titolo del 3° episodio di Supergirl, Blurred Lines, è il tema dominante di una puntata piuttosto difficile per tutti i personaggi della serie tra tradimenti, manipolazioni, scioccanti scoperte e possibili rotture che dimostrano come, anche tra i gruppi apparentemente più solidi ed oliati, la tragedia è sempre dietro l'angolo se si superano certe linee di confine.

Come ripetiamo dal debutto della stagione, tra le trame più interessanti continua a dominare quella che ci mostra il rapporto Kara/Lena post-rivelazione dell'identità di Supergirl, con il personaggio interpretato dalla McGrath che, a causa del tradimento subito, non sembra più in grado di distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e che, con la scusa di voler migliorare l'umanità perché nessuno soffra quanto ha sofferto lei, sta di fatto tradendo ogni forma di etica e di amicizia, finendo per manipolare senza troppe difficoltà Kara e convincendola a rubare per lei i diari di Lex con una scusa strappalacrime al fine di poter usare le scoperte del fratello sulle Onde-Q per i suoi esperimenti. Mossa dal senso di colpa per aver taciuto per tanto tempo la verità a Lena, Kara finisce per rubare i diari per l'amica, pur sapendo, nel profondo, di stare facendo qualcosa di sbagliato e senza rendersi conto di star dando a Lena uno strumento per creare qualcosa di abominevole e potenzialmente incontrollabile. Sarà veramente interessante, nel prosieguo della stagione, quando i nodi verranno al pettine e la verità sarà rivelata, scoprire se il rapporto tra le due sarà destinato ad essere distrutto e se Lena diventerà definitivamente un personaggio del tutto cattivo o se qualcosa della loro amicizia sarà salvata. Per come stanno le cose, già da ora Lena si è macchiata di più di un crimine ed è difficile immaginare come si possa tornare indietro dalla strada che ha deciso di intraprendere, anche in una serie come Supergirl in cui i buoni sentimenti tendono quasi sempre a prevalere. Come nel caso di Smallville tanti anni fa, bisogna anche tenere conto del fatto che uno degli aspetti più riusciti di quella della serie era dato proprio dal rapporto ambiguo da nemico-amico tra Clark e Lex, non sarebbe quindi una sorpresa e nemmeno una cattiva idea se gli autori di Supergirl stessero puntando a qualcosa di simile anche per Kara e Lena.

In merito alla questione confini dalle linee non troppo definite, anche J'onn J'onn farà in questo episodio una scoperta davvero molto dolorosa che promette di avere pericolose conseguenze. Nel tentativo di andare più a fondo nei suoi ricordi, J'onn si rivolge a Nia. Dove la tecnologia di Kelly non era arrivata, arriveranno i poteri della ragazza, la quale aprirà un vero e proprio vaso di Pandora: J'onn scoprirà infatti che suo fratello Malefic aveva fin da piccolo il potere di controllare le menti altrui ed era diverso da tutti gli altri Marziani Verdi, una caratteristica che lo stava isolando sempre di più. Per impedire che facesse del male ai suoi simili, M’yrnn (Carl Lumby), il padre di J'onn e Malefic, decide di affidare il figlio ai monaci marziani da dove viene prelevato dai Marziani Bianchi. Per sollevare il padre dal senso di colpa e dalla sofferenza de per quanto avvenuto, J'onn decide poi di cancellare il ricordo del fratello dalla sua e dalla memoria di M’yrnn, scatenando così la sete di vendetta di Malefic e commettendo uno dei più gravi crimini per la cultura marziana. Nonostante l'interpretazione da manuale di David Harewood ed una storia dai risvolti inattesi per un personaggio dalla ferrea morale come J'onn, sorprende che gli autori abbiano rivelato così rapidamente cosa muove l'dio di Malefic, piuttosto che attendere ancora qualche tempo e lasciare maggiore respiro a questa promettente storyline che anche nel prossimo episodio, quanto meno a giudicare dal promo, sembra in un certo senso già dirigersi verso una conclusione.

Se Kara ha superato una linea di confine per senso di colpa ed ingenuità, nel suo desiderio sincero di voler aiutare un'amica e J'onn lo ha fatto per mitigare la sofferenza del padre, Kelly - per la quale ci viene costantemente ribadito quanto sia aperta e fiduciosa verso il suo prossimo - sembra invece agire più con imprudenza che altro in questo episodio. Prendendo infatti le sembianze di un suo vecchio amico, interpretato da Sean Astin, che Kelly non vede da anni e che le si rivolge per un aiuto, Malefic riesce a manipolarla per usare la tecnologia della Obsidian al fine di recuperare i suoi poteri, riuscendo così nel suo intento. Come se ciò non bastasse, poiché nel momento in cui il fratello di J'onn torna in possesso del potere di controllare i gesti e la volontà delle persone lui e Kelly erano connessi al livello celebrale, quest'ultima acquisirà il potere di riconoscerlo anche quando usa il suo potere di mutaforma, facendo di lei un bersaglio e costringendo Alex e James a nasconderla da Malefic di cui è diventata, proprio per questa capacità, un potenziale bersaglio.

Anche quello che sembrava un idilliaco rapporto tra Nia e Brainy subisce una cruda battuta d'arresto quando Brainy finisce per strafare nel suo desiderio di rendere felice Nia e nella sua incapacità di misurare il proprio comportamento e la ricopre di eccessive attenzioni. Quando Nia cerca inoltre di dirgli di controllare il suo entusiasmo alla lettura dell'ennesima poesia a lei dedicata, Brainy la prende malissimo ed il modo in cui la lascia sembra suggerire una rottura tra i due.

La quinta stagione di Supergirl va in onda negli Stati Uniti ogni domenica su The CW.

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