Supergirl 4x13 "What's So Funny About Truth, Justice, and the American Way": la recensione

La nostra recensione del tredicesimo episodio della quarta stagione di Supergirl intitolato What's So Funny About Truth, Justice, and the American Way

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Spoiler Alert
E' scontro aperto tra i Super Amici e The Elite nel nuovo episodio di Supergirl intitolato What's So Funny About Truth, Justice, and the American Way ed ispirato dall'omonimo fumetto di Joe Kelly e con tutto il parlare di politica che si è fatto in questa quarta stagione della serie, un po' di azione è decisamente benvenuta.
Nell'angolo a sinistra, per The Elite ed a favore degli alieni, sono schierati Manchester Black, Hat, Menagerie e Morae, in quello a destra - contro ogni forma di eccessiva violenza - troviamo invece Supergirl, Nia, Brainy, Alex ed un graditissimo ritorno sul campo di battaglia dopo la sua piega pacifista, il marziano J'onn.

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Lo scontro tra i due gruppi, con un Manchester Black molto più simile alla sua versione fumettistica di quanto non lo abbiamo visto fino ad ora (colore della pelle escluso), è qualcosa che mancava nella serie da troppo tempo e che si era perso tra i molti discorsi etici, tra i quali gli autori sembravano aver dimenticato che una serie basata su un'eroina dei fumetti dovrebbe pur sempre continuare ad intrattenere il pubblico anche con della sana azione.

Non che anche questo 13° episodio non sia un susseguirsi di metafore: tra gli alieni che sono l'immagine moderna degli immigrati, Lockwood visto come una futuristica versione del capo del Ku Klux Klan e la citazione dell'ormai famigerata frase di Michelle Obama "quando loro si abbassano, noi ci eleviamo", non mancano i chiari riferimenti all'attuale situazione politica americana (e non solo!) grazie soprattutto all'introduzione del folle piano del Presidente Baker, pronto a lanciare, sotto il nome di Progetto Claymore, un satellite il cui scopo è quello di distruggere ogni astronave aliena che approcci l'atmosfera terrestre, il tutto senza passare per i canali ufficiali e tenendo la cosa nascosta persino a membri del governo che, fino ad ora, erano considerato suoi alleati, come il colonnello Haley.
Non è un mistero come dietro a questo Presidente sfuggito ad ogni controllo, che per la fine della puntata nominerà persino Lockwood Direttore degli Affari Alieni, si nasconda l'ingombrante presenza di Trump ed è altresì evidente come il breve tentativo di Agent Liberty di ripulire la propria immagine puntando alla politica sia stato allo stesso tempo un successo ed un misero fallimento, dato che per la fine dell'ora l'uomo non riuscirà a nascondere la propria natura violenta, pur avendo ottenuto un incarico fondamentale che potrebbe risultare decisivo per i delicati equilibri sociali del paese.

Al di là delle considerazioni politiche, What's So Funny About Truth, Justice, and the American Way è anche - come accennavamo - un episodio di pura azione, in cui vediamo Brainy, al quale Hat riuscirà a rubare l'anello della Legione, permettendo a Manchester di seguire Supergirl nello spazio, allenare Nia nell'arte del bravo supereroe nella Fortezza della solitudine, J'onn rompere il patto fatto al padre per tornare a combattere per un bene superiore e Alex schierarsi nuovamente al fianco di Supergirl ed aprendo una breccia ad un possibile nuovo legame con la sorella che non sa essere in realtà sua sorella. "Menagerie: metti un
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"

Anche se The Elite con i suoi strampalati membri social media friendly e grazie soprattutto all'abilità di Morae di rendersi invisibile e spiare le mosse dei nemici, non riuscirà a vincere la battaglia finale, si è dimostrato un gruppo temibile, soprattutto dopo la fuga di Manchester, che sembra suggerire che i quattro potrebbero tornare a colpire in un prossimo futuro, magari mettendo la nostra eroina nella posizione di essere attaccata su due fronti: il loro e quello composto dai Children of Liberty. Al termine della battaglia, inoltre, curiosamente, la stessa Kara che per prima ha agito in nome della verità e della giustizia, finirà per mentire al Presidente sulla necessità di distruggere il satellite per impedire che facesse saltare in aria la Casa Bianca, così come era stato programmato per fare dai suoi nemici.
Sebbene il senso della menzogna sia evidente, l'impellenza cioè di evitare che un'arma tanto pericolosa venga usata nuovamente per gli scopi sbagliati, quella di Supergirl resta comunque una bugia.

Una circostanza che mette la protagonista della serie in una situazione che richiama, in un certo senso, quella duplice di Lena che, avvicinata da Alex, confessa apertamente di non fidarsi delle mosse del Governo, lo stesso con il quale ha comunque stretto un patto per continuare le sue sperimentazioni (a causa delle quali ha anche lasciato James) e che, se usate per le ragioni sbagliate, potrebbero chiaramente avere conseguenze persino più devastanti del satellite distrutto da Supergirl.

La quarta stagione di Supergirl va in onda negli Stati Uniti ogni domenica su The CW, mentre in Italia debutterà a partire da mercoledì 13 marzo su Premium Action.

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