Supergirl 3x16, "Of Two Minds": la recensione
La nostra recensione del sedicesimo episodio della terza stagione di Supergirl, intitolato "Of Two Minds"
Nel frattempo, Lena continua le sue analisi su Sam nel tentativo di trovare un modo per mettere fine alla sua trasformazione in Reign.
"Io non uccido": è questa la frase che Kara a un certo punto esclama, nonostante il suo codice sia messo costantemente a dura prova dal dover affrontare avversari con poteri così grandi da mettere a repentaglio non solo il destino di National City, quanto del mondo intero.
Certo, come al solito, non mancano aspetti negativi e ingenuità: il delirium di Winn post-contagio, per esempio, è una delle pagine più goffe mai viste nello show, sia in termini di scrittura dei dialoghi che di recitazione. La risoluzione dell'episodio è inoltre abbastanza sbrigativa - ma potenzialmente funzionale per il prosieguo - mentre finalmente si risolve il periodo di "riposo" di Reign, in stand-by nel laboratorio segreto di Lena da davvero troppo tempo: a tal proposito, per quanto il sospendere momentaneamente lo scontro con il main villain di stagione sia un "male necessario" per serie TV le cui stagioni sono così lunghe, a volte c'è la sensazione che non ci si preoccupi più di tanto nel cercare il giusto pretesto narrativo, ma piuttosto si vada a scegliere quello più immediato, sbrigativo.
Nonostante ciò, è piacevole che con Of Two Minds lo show sia tornato su quello che sembra essere il binario più giusto, in termini narrativi. La terza stagione di Supergirl, infatti, si sta sempre più rapidamente avvicinando alla sua conclusione, e nell'ultimo atto finalmente vedremo andare in scena la battaglia contro i Wordkiller, che promette discretamente bene.
In termini di rimandi ai fumetti DC Comics, lo show sta traendo sempre più ispirazione dalla serie di Supergirl de I Nuovi 52. Nel dettaglio, nella saga degli "Uccisori di Mondi" non v'è un avversario di nome Pestilence, anche se questo ricorda molto, per poteri più che per design, l'alieno di nome Perrilus, in grado di creare tossine e veleni in modo endogeno.