Supergirl 3x10, "Legion of Super-Heroes" [midseason première]: la recensione
La nostra recensione del decimo episodio della terza stagione di Supergirl, intitolato "Legion of Super-Heroes"
Nel frattempo, National City è priva della sua campionessa e totalmente alla mercé della brutale kryptoniana, una macchina assassina decisa a fare piazza pulita eliminando ogni anello debole tra gli esseri umani. In attesa del ritorno di Supergirl, dunque, la Legione dei Super-Eroi, gruppo di combattenti provenienti dal futuro, si schiera contro Reign, nella speranza di riuscire a fermare una forza distruttiva di tale portata. Ci riuscirà?
Qualcuno potrebbe obiettare che era impossibile far peggio di quanto visto circa un mese fa, o che alcune delle sequenze coreografiche di Legion of Super-Heroes (in particolare quelle di "atterraggio", controllato o meno, del personaggio di Reign, interpretato da un'attrice purtroppo rigida come un manico di scopa) sono piuttosto imbarazzanti, o ancora, che il trucco e parrucco utilizzato per il personaggio di Brainiac-5 sembra essere stato rubato dal backstage di una recita scolastica, o infine che la sequenza di combattimento con Livin' On A Prayer dei Bon Jovi sia di un trash terrificante, ma al netto di tutto questo la midseason première della terza stagione di Supergirl ha un'anima, che si manifesta in una fase di scrittura accettabile perché ragionata e sostanzialmente coerente.
Venendo ai rimandi ai fumetti DC Comics, abbiamo già discusso della Legione dei Super-Eroi, gruppo apparso per la prima volta sulle pagine di Adventure Comics #247 (1956). In questo episodio, fa il suo esordio nell'Arrowverse il personaggio di Brainiac-5, creato da Jerry Siegel e Jim Mooney sulle pagine di Action Comics #276 (1961): si tratta di un lontano discendente del celebre e omonimo avversario di Superman, originario del pianeta Colu e in possesso di un'intelligenza di portata non quantificabile dalla mente umana. In una breve sequenza notiamo inoltre Mon-El e Saturn Girl utilizzare i celebri anelli della Legione, che conferiscono, tra le altre cose, capacità di volo.
A un certo punto, Brainiac-5 fa riferimento a un evento apocalittico futuro, che ha cambiato sensibilmente la storia della Terra (dalla prospettiva di chi originario del XXI secolo): probabilmente, si fa menzione a quello che nella continuity DC Comics viene identificato come il Grande Disastro, come sapranno bene i lettori del Kamandi di Jack Kirby: si tratta di un evento cataclismatico mai davvero precisato, che ha quasi estinto la razza umana, facendola retrocedere sensibilmente nella catena evolutiva rispetto ad altre specie.
Ancora, abbiamo rilevato dei riferimenti al pianeta Winath, luogo di nascita di uno dei componenti della Legione, Lightning Lass, alla famelica razza aliena tecno-organica nota come Blight e a quella guerriera degli Aloai: in tutti i casi, si tratta di elementi narrativi classici dei fumetti di Superman e della Legione dei Super-Eroi.
Ancora, Kara menziona il gatto di nome Streaky che aveva avuto in passato. Tale animale domestico è presente anche nei fumetti, e ha fatto il suo esordio sulle pagine di Action Comics #261 (1960), come controparte felina del celebre cane di Superman, Krypto.
Infine, la citazione fatta dalla protagonista ("I consider that a man's brain originally is like a little empty attic, and you have to stock it with such furniture as you choose.") è un passaggio del romanzo Uno studio in rosso, primo capitolo della saga bibliografica del personaggio di Sherlock Holmes, creato da Sir Arthur Conan Doyle.