Supergirl 2x16, "Star-Crossed": la recensione

La nostra recensione del sedicesimo episodio della seconda stagione di Supergirl, intitolato "Star-Crossed"

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Spoiler Alert
Nel sedicesimo episodio della seconda stagione di Supergirl, intitolato Star-Crossed e diretto da John Medlen, i reali del pianeta Daxam giungono sulla Terra alla ricerca di Mon-El, e le rivelazioni delle quali sono forieri svelano finalmente quali sono gli scheletri nell'armadio del neo-fidanzato di Kara, mentre Winn si trova suo malgrado invischiato in un'intricata faccenda messa in atto dalla sua compagna aliena, Lyra.

L'arrivo di Lar Gand e Rhea, rispettivamente re e regina del pianeta Daxam, porta molti sconvolgimenti nella relazione tra Supergirl e Mon-El, proprio nel momento più idilliaco per i due, finalmente in grado di stare assieme dopo tante tribolazioni. Avevamo già intuito come il daxamita aspirante supereroe avesse qualcosa da nascondere, e oggi apprendiamo qualcosa sulla sua reale identità così come sul suo passato - scoprendo anche come è giunto sul pianeta Terra. Anche la relazione tra Winn e Lyra attraversa un momento burrascoso, quando il primo apprende di essere stato ingannato dall'aliena, che a quanto pare è un'abile ladra di famose opere d'arte. Nel finale dell'episodio, inoltre, fa il suo esordio il villain noto come Music Meister - interpretato dall'attore Darren Criss - in quello che è di fatto il prologo del musical crossover tanto atteso tra le serie TV Supergirl e The Flash.

La seconda annata di Supergirl sta proponendo un buon prodotto d'intrattenimento - nonostante qualche scivolone - e il livello qualitativo dello show si è mantenuto su livelli medio-alti in particolare in questa seconda metà di stagione, ma con Star-Crossed non possiamo esimerci dal sottolineare come la serie prenda un'eccessiva piega da romanzo rosa, con una storia piuttosto banale e dialoghi davvero raffazzonati che assottigliano considerevolmente lo spessore della storia così come dei personaggi. L'arrivo dei daxamiti - oltre che la relazione che lega questi a Mon-El - appare come qualcosa di abbastanza pretestuoso, al fine mettere in crisi - per l'ennesima volta - il rapporto tra quest'ultimo e Kara: per quanto questo sia un prodotto indirizzato prettamente a un pubblico adolescente, calcare troppo la mano sulle tribolazioni amorose dei protagonisti è una scelta narrativa discutibile, oltre che eccessivamente inflazionata, specie per gli standard di The CW. Se poi a tutto questo si affianca una storyline secondaria che tratta sostanzialmente lo stesso tema, con il rapporto sentimentale che va in crisi anche tra Winn e Lyra, il risultato è quello di un episodio fiacco e a tratti davvero noioso. Fortunatamente, la sequenza finale che vede andare in scena il preludio al crossover in salsa musical tra Supergirl e The Flash - per quanto sia qualcosa di bizzarro - porta una ventata d'aria fresca che ci permette di metterci alle spalle un capitolo assolutamente dimenticabile, senza troppe difficoltà.

Nulla da segnalare di particolare sotto il profilo tecnico - regia e montaggio risentono dell'insufficiente lavoro fatto in fase di sceneggiatura - eccezion fatta per l'unico momento davvero apprezzabile di Star-Crossed, quello che vede la protagonista impegnata in un combattimento aereo contro una gigantesca nave spaziale: la qualità degli effetti speciali e delle coreografie di queste sequenze cresce sempre di più, e il risultato è molto apprezzabile, anche perché raro in prodotti d'intrattenimento di questa natura, e budget. Ci sarebbe da riportare anche la bontà della colonna sonore proposta nella suddetta sequenza - che ricorda i film classici di Superman - se non fosse che questa viene brutalmente rovinata dai brani pop "strappalacrime" che accompagnano le fasi più "drammatiche" dell'episodio.

Star-Crossed è però ricco di easter eggs e citazioni dei fumetti DC Comics e non solo, a partire dall'esordio di Music Meister, villain creato originariamente per la serie TV d'animazione Batman: The Brave and The Bold, nell'episodio intitolato Mayhem of the Music Meister, nel quale il personaggio fu doppiato da Neil Patrick Harris. Ancora, lo stesso titolo del capitolo di Supergirl preso in esame è speculare a quello di un episodio dello show Justice League: The Animated Series, la cui trama è anche molto simile a quella che vede Kara e Mon-El protagonisti.

I personaggi di Lar Gand e Rhea - rispettivamente interpretati dalle guest star Kevin Sorbo e Teri Hatcher - sono delle creazioni originali dello show, anche se il nome di Lar Gand nei comics è l'originale del personaggio di Mon-El, che quando giunge sulla Terra non ha memoria del suo passato, e viene così chiamato da Superman, che lo onora accogliendolo idealmente nella Casata kryptoniana di El, alla quale l'Uomo d'Acciaio appartiene.

Inoltre, la razza dei Valeriani alla quale l'aliena Lyra appartiene non esiste nei fumetti DC, anche se ve ne è una omonima nella grande mitologia di Star Trek. Il pianeta Rimbor Five che viene menzionato nell'episodio, invece, esiste nei comics, e fa parte della federazione dei Pianeti Uniti delle storie della Legione dei Super-Eroi.

Segnaliamo infine con via sia un'evidente citazione della serie TV Il Trono di Spade (Game of Thrones) nelle battute iniziali dell'episodio - "Sei stagioni e l'inverno deve ancora arrivare" - e come vengano espressamente citati il musical Cenerentola a Parigi (Funny Face, in originale) e She-Hulk, personaggio dei fumetti Marvel e cugina del più noto Golia Verde, Hulk. Il dipinto che appare in Star-Crossed è ovviamente Notte Stellata di Vincent Van Gogh, che nella realtà di Supergirl è custodito in un museo di National City e dunque non al Museum of Modern Art di New York.

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