Supergirl 2x09, "Supergirl Lives": la recensione

Dopo la pausa invernale, Supergirl ha fatto ritorno con la messa in onda del nono episodio della seconda stagione dello show

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Spoiler Alert
Dopo la pausa invernale, Supergirl ha fatto ritorno con la messa in onda del nono episodio della seconda stagione dello show, intitolato Supergirl Lives, che è stato diretto da Kevin Smith - noto filmmaker e grande appassionato dei personaggi DC Comics. Smith ha già diretto due episodi di The Flash e farà presto ritorno dietro la macchina da presa per dirigere un nuovo episodio della seconda stagione di Supergirl  (il diciassettesimo, ancora privo di titolo).

Ritroviamo la protagonista in azione, a seguito del midseason finale della serie e della seguente partecipazione di Supergirl al crossover in tre parti intitolato Invasion! che ha congiunto le storie di The Flash, Arrow e Legends of Tomorrow, unendo tutti questi personaggi contro la minaccia rappresentata dagli alieni noti come Dominators (Dominatori) - promemoria necessario perché uno di questi villain farà capolino anche in questo episodio.

Supergirl Lives vede Kara tornare alla sua "normale esistenza", alla continua ricerca di un equilibrio tra la sua vita civile come reporter e il suo impegno come supereroina e protettrice della Terra dalle più svariate minacce, aliene e non. In questa occasione, la protagonista riuscirà a unire queste due sfere del suo quotidiano - spesse volte dicotomiche - indagando sulla scomparsa di una ragazza di nome Izzy Williams - interpretata da Harley Quinn Smith, figlia del regista: Supergirl si troverà ben presto invischiata in una torbida storia di commercio internazionale di schiavi - che coinvolge anche la perfida Roulette - assieme al daxamita Mon-El, e i due - sempre più uniti - verranno catapultati sul pianeta di Maaldoria, facente parte di un Sistema alimentato da un sole rosso, simile a quello che illuminava i loro mondi d'origine. Conseguentemente, come i fan dei personaggi DC Comics sapranno bene, i due protagonisti si troveranno improvvisamente senza poteri e dovranno cercare di sopravvivere e salvare degli innocenti contando unicamente sui loro ingegni e determinazione, sperando che possa eventualmente giungere qualcuno dei loro alleati in soccorso.

Nel frattempo, Alex Danvers inizierà a vivere in maniera più serena e attiva la sua relazione omosessuale con Maggie Sawyer, costretta però ben presto a fare i conti con le responsabilità che una storia sentimentale impone, così come Winn Schott dovrà interrogarsi sulle conseguenze della sua scelta di supportare Jimmy Olsen nella sua nuova carriera come vigilante mascherato, Guardian. Nelle battute finali, infine, apprenderemo quello che potrebbe essere il preludio a una sconvolgente rivelazione in arrivo, che riguarda il personaggio di Mon-El.

Supergirl Lives è un episodio di buona fattura, sicuramente da ricordare tra i migliori di questa seconda stagione, e il positivo contributo apportato da Smith si manifesta con una regia attenta e dinamica, che rende lo storytelling fluido e gradevole, senza particolari cali di tono, grazie anche a una discreta sceneggiatura. La maggiore nota di merito va al fine utilizzo dell'umorismo nel corso di tutta la narrazione (ed è impossibile pensare che non ci sia lo zampino del regista, in questo senso): i limiti di questa serie TV sono oramai noti e abbastanza consolidati, e si traducono in una trama generale spesso stentata e a tratti banale, con una impacciata deriva verso toni da soap opera, specie per quel che riguarda le vicissitudini private dei protagonisti. La carta vincente giocata in questo episodio è quella che vede gli stessi personaggi non prendersi troppo sul serio, e ironizzare in maniera funzionale sugli aspetti apparentemente più banali delle loro vite (il termine "cliché" ritorna per ben due volte nel corso della storia): conseguentemente, lo spettatore sorride assieme agli stessi personaggi, e il risultato complessivo è quello di una visione più divertente.

Molto buone le scene di azione e gli effetti speciali presenti in Supergirl Lives, a partire dall'incipit che vede la protagonista sgominare una banda di rapinatori, grazie anche al contributo di Guardian e Winn. Anche la battaglia finale contro gli schiavisti maaldoriani è ben gestita, con tempi ben scanditi e inquadrature ben studiate. Complessivamente, quindi i quasi quarantatré minuti di durata dell'episodio scorrono coerentemente e piacevolmente, non annoiando lo spettatore.

Per i fan DC Comics più hardcore segnaliamo, oltre al suddetto ritorno di Roulette, che l'alieno Jo Gunraf (creazione originale dello show) cita una misteriosa bestia originaria del pianeta Thanagaar: questo è il mondo di origine dei personaggi di Hawkman e Hawkgirl, già visti in Legends of Tomorrow, e teatro di diverse saghe a fumetti DC Comics. Ancora, questo misterioso animale, definito come Thanagarian Snare Beast, era anche presente nella sceneggiatura originale firmata da Kevin Smith per il film mai realizzato Superman Lives: in questo senso, il titolo di questo episodio (Supergirl Lives) non è ovviamente casuale. Infine, il pianeta di Maaldoria non esiste nei fumetti DC Comics ed è dunque da ritenersi una creazione originale della serie TV, anche se nei comics abbiamo incontrato un villain noto come Maaldor The Dark Lord: che vi possa essere un nesso? Lo sapremo eventualmente più avanti.

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