Nella sua marcia verso il finale di metà stagione,
Supergirl continua a essere uno show dove la sua protagonista è stata a poco a poco rilegata a comprimario di lusso, spostando il fulcro della narrazione principalmente sui problemi sentimentali di sua sorella Alex (
Chyler Leigh) e sull'ascesa a vigilante di James Olsen (
Mehcad Brooks). L'episodio di questa settimana, inoltre, ha ricalcato per buona parte i fatti di
Vigilante, la puntata di
Arrow andata in onda negli USA mercoledì scorso, donando a
The Darkest Place un fastidioso senso di dejavu. La trama principale dell'episodio - o, per meglio dire, quella che ha avuto più tempo sullo schermo - ha infatti visto Guardian venire screditato davanti ai cittadini di National City da una sorta di suo clone malvagio, un nuovo giustiziere che non si è fatto tanti scrupoli a uccidere i suoi bersagli. Se nello show verde di The CW questa storyline è solo all'inizio, in
Supergirl tutto è stato risolto nel tempo di un battito di ciglia, continuando a non giustificare in alcun modo l'idea di James di diventare un supereroe senza mai fargli prendere in considerazione le conseguenze e i rischi derivate dall'indossare un costume.
Supergirl continua a essere uno show dove la sua protagonista è stata a poco a poco rilegata a comprimario di lusso
Con Olsen impiegato a rubarle i riflettori, a Kara (Melissa Benoist) è toccata una sottotrama che l'ha vista finire dritta nella base di Cadmus. Qui, oltre a trovare un Jeremiah Danvers (Dean Cain) in ottima salute, la ragazza ha avuto il suo primo confronto con il vero Hank Henshaw (David Harewood), trasformato - come era prevedibile - in Cyborg Superman. Il riferirsi a se stesso con questo nome da parte del personaggio ci ha però lasciati quantomeno perplessi: va bene voler rendere esplicito il riferimento alla sua controparte cartacea, ma questo Hank non sembra aver niente in comune con l'Uomo d'Acciaio, tantomeno ne ha indossato il costume per un periodo come successo nei fumetti. Di questa importante figura, che si preannuncia essere una minaccia ricorrente durante la stagione, ci è stato concesso solo un piccolo assaggio, dal quale è stato però già possibile apprezzare l'interpretazione di Harewood. Un futuro scontro tra il "rinato" Henshaw e Martian Manhunter è quantomeno scontato, e ci auguriamo che in quell'occasione Cyborg Superman possa indossare un adattamento del suo classico costume.
Durante il segmento ambientato nella base di Cadmus abbiamo poi avuto modo di approfondire la figura di Lillian Luthor (
Brenda Strong), che ha rivelato a Supergirl la storia della sua famiglia e le ragioni del suo astio contro gli alieni. Al contrario di quanto fatto con James, gli autori stanno lentamente arricchendo questa figura di motivazioni plausibili che giustifichino le sue azioni, accrescendo l'aura di follia e paura che aleggia su un personaggio che crede di essere nel giusto. In maniera minore,
The Darkest Place ha anche portato avanti la storyline riguardante la relazione tra Alex e Maggie (
Floriana Lima) e ci ha dato un primo assaggio delle conseguenze della trasfusione di sangue che J’onn ha ricevuto da M’gann (
Sharon Leal). Il capo del D.E.O. sembra essere destinato a trasformarsi in un Marziano Bianco, una notizia che lo ha scosso fin nel profondo e che potrebbe finire col tenerlo lontano dal crossover di settimana prossima tra le varie serie supereroistiche di The CW. Prima di esso, però, Supergirl e i suoi compagni dovranno vedersela con il rilascio del terribile virus Medusa, ottenuto grazie all'irruzione di Cyborg Superman all'interno della Fortezza della Solitudine a fine episodio.