Supergirl 2x04, "Survivors": la recensione

La nostra recensione del quarto episodio della seconda stagione di Supergirl, intitolato “Survivors"

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Spoiler Alert
Dopo aver sommariamente mostrato tutte le grandi novità che ci accompagneranno nel corso di questa stagione, Supergirl si è presa una pausa dalla battaglia contro il progetto Cadmus per dedicarsi all'approfondimento dei nuovi personaggi e all'introduzione di un cattivo che promette di essere un volto ricorrente. Nonostante Survivors sia stato l'episodio più debole tra quelli di quest'anno, la direzione che lo show ha intrapreso continua a convincere, complice la scelta di insistere su tematiche come la lotta al pregiudizio, l'integrazione e il cambiamento personale.La direzione che lo show ha intrapreso continua a convincere

La puntata di questa settimana ha ruotato attorno alla comparsa a National City di un fight club alieno gestito dalla criminale Roulette (Dichen Lachman), un'attrazione che gli autori ha utilizzato per sviluppare e approfondire i rapporti tra due delle nuove coppie dello show. A indagare sull'arena clandestina ci hanno infatti pensato Alex (Chyler Leigh) e Maggie (Floriana Lima), la cui collaborazione sul campo sta sempre più prendendo la piega di una relazione sentimentale. La chimica tra le due attrici è molto buona così come lo è l'idea di tenere per un po' lontana la sfera amorosa da Kara (Melissa Benoist), un aspetto su cui si è fin troppo insistito nel corso della precedente stagione. Più interessante è stata però l'evoluzione del rapporto tra J’onn (David Harewood) e M’gann (Sharon Leal), con il primo felicissimo - per non dire ossessivamente felice - di non essere l'ultimo marziano verde in vita e la seconda reticente ad avere interazioni con lui. Il motivo di questa titubanza è stato svelato nel finale della puntata, in cui M'gann ha rivelato agli spettatori la sua natura di marziana bianca, mantenendo così le sue origini dei fumetti. Un colpo di scena, questo, che apre le porte a un arco narrativo molto forte per J'onn, capace di fornirgli le giuste motivazioni per evolvere come mai fatto finora il suo personaggio.

L'introduzione del fight club alieno ha poi dato modo allo show di migliorarsi sotto il profilo dei combattimenti, ancora carenti - soprattutto per quanto riguarda le scene d'azione che vedono protagonista Supergirl - ma già più godibili e dinamici di quelli dello scorso anno. Anche il comparto tecnico e degli effetti speciali continua a mostrarsi notevolmente migliorato con il passaggio della serie su The CW, nonostante il trucco utilizzato per l'alieno gladiatore Draaga (John DeSantis) in alcune inquadrature - specie in quelle ravvicinate - sia risultato visibilmente finto.

Infine Survivors ci ha consentito di dare uno sguardo più approfondito a Mon-El (Chris Wood), mostrandoci i suoi ultimi minuti su Daxam e lasciando emergere il suo carattere buono. Molto divertenti le sue interazione con Win (Jeremy Jordan), il personaggio che forse più ha giovato dal cambio di emittente dello show, con il quale potrebbe andare a ricrearsi quel sentimento di amicizia che nei fumetti è il cardine del rapporto tra Superman e Jimmy Olsen. Non è ancora chiaro il percorso che gli autori hanno assegnato a Mon-El, ma l'elenco delle sue abilità e il fatto che sarà addestrato da Supergirl lasciano presagire che presto potremmo vederlo combattere il crimine nei panni di Superboy.

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