Supergirl 2x02, "The Last Children of Krypton": la recensione

La nostra recensione della secondo episodio della seconda stagione di Supergirl, intitolato “The Last Children of Krypton”

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Spoiler Alert
Alla sua seconda puntata su The CW, Supergirl continua a stupire in positivo, chiaro segno di quanto il cambio di emittente abbia giovato allo show. A discapito di una trama di fondo fin troppo semplicistica, che ha visto la supereroina fare nuovamente coppia con Superman (Tyler Hoechlin) per debellare la minaccia di Metallo (Frederick Schmidt), tutti i comparti tecnici della serie sono infatti nettamente migliorati rispetto alla scorsa stagione, un dato visibile tanto negli stunt dei combattimenti quanto negli effetti speciali. Ne sono stati un chiaro esempio la sequenza ambientata all'interno della Fortezza della Solitudine, di tutt'altra fattura rispetto a quella vista in Solitude l'anno passato, e le numerose scene di volo dei protagonisti, meno finte e plasticose e più in linea con i discreti effetti speciali di The Flash.Supergirl continua a stupire in positivo, chiaro segno di quanto il cambio di emittente abbia giovato allo show

Soffermandoci sulle interpretazioni degli attori, vanno fatti ancora una volta i complimenti a Hoechlin per la sua versione di Superman, una figura bonaria e sorridente ma all'occorrenza in grado di mostrare anche la sua parte risoluta, come nei confronti con J’onn J’onzz (David Harewood) inerenti alla detenzione di Kryptonite da parte del D.E.O. La sua permanenza all'interno del serial sembra attualmente conclusa, allo stesso modo di quella di Calista Flockhart, il cui personaggio è stato fatto ritirare a vita privata in seguito ai tagli al budget dovuti allo spostamento su The CW. Nonostante pesante da digerire, l'uscita di scena di Cat ha però dato modo di movimentare notevolmente le dinamiche dello show, donando a Kara (Melissa Benoist) un nuovo lavoro e un nuovo direttore e permettendo a James Olsen (Mehcad Brooks) di tornare ad avere un ruolo centrale nella serie, ora che il centro focale dell'azione si è spostato dalla CatCo alla base segreta del D.E.O.

Oltre alla trama generale, la cosa che meno ci ha convinti di The Last Children of Krypton è stato il versante cattivi, non tanto i due Metallo quanto l'intero Progetto Cadmus. L'organizzazione segreta è infatti intenzionata ad annientare la vita aliena sulla Terra, un'idea vista e rivista ma sempre fonte di ottimi spunti narrativi, dal dibattito sull'odio razziale tanto caro agli X-Men alle problematiche derivate dall'avere a che fare con figure molto simili a delle divinità. Peccato che questi concetti Cadmus li abbia espressi nel peggiore dei modi, con una presentazione televisiva a reti unifica non molto rassicurante capace di far bollare l'organizzazione come "malvagia" già alla prima occhiati. Gli elementi per rendere grande questa storyline sulla carta ci sono tutti, fosse anche solo per scoprire il destino sospeso di Jeremiah Danvers, che a quanto pare è già stato trasformato in qualcosa di "molto diverso". Staremo a vedere come gli autori gestiranno questo importante aspetto dello show; visti i numerosi miglioramenti già messi in mostra in questi due episodi, questa volta le nostre speranze potrebbero essere ben riposte.

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