Supergirl 1×17, “Manhunter”: la recensione
Mentre Supergirl e J'onn J'onzz affrontano le conseguenze di ciò che è successo in "Falling", Siobhan cerca di farsi riassumere alla CatCO
Manhunter ha infatti visto Kara (Melissa Benoist) e J'onn J'onzz (David Harewood) fronteggiare le conseguenze degli eventi avvenuti in Falling, in cui il Segugio di Marte è stato spinto a rivelare al mondo la sua vera identità per placare la furia da kryptonite rossa di Supergirl. Il tutto si è svolto nella base segreta del D.E.O., dove il colonnello James Harper (Eddie McClintock) e il maggiore Lucy Lane (Jenna Dewan Tatum) sono intervenuti per interrogare tutti gli agenti in servizio e, ovviamente, il mutaforma con le sembianze di Henshaw. Il primo dei vari flashback è stato dedicato proprio a quest'ultimo, e ci ha finalmente mostrato le motivazioni che lo hanno spinto a nascondersi dietro l'identità di Hank nonché il suo primo (e ultimo) incontro con Jeremiah Danvers (Dean Cain). In questo frangente, è stato bello notare come lo scienziato abbia collegato J'onn alla figura del rifugiato e non a quella di invasore alieno, come invece fatto dal capo del D.E.O., arrivando a creare un'empatia con il marziano per la loro comune condizione di essere padri. La figura di Jeremiah è sempre apparsa come una delle più interessanti tra quelle secondarie, e siamo quindi ben felici di aver scoperto che sia ancora vivo, come era facile ipotizzare visto che gli autori non ci hanno mai mostrato il suo cadavere. Nonostante il destino riservato al personaggio interpretato da Dean Cain sia ancora sconosciuto, qualche idea in proposito noi ce l'abbiamo già, ma ne parleremo più approfonditamente in calce a questa recensione.
Anche questa settimana Supergirl ha continuato il trend positivo inaugurato nell'ultimo periodo, regalandoci un episodio composto prevalentemente da flashbackPer i fan dei fumetti DC Comics, Manhunter ha anche offerto alcuni interessanti easter egg, che potrebbero averci dato un indizio sul grande villain della seconda stagione dello show. Infatti, il luogo in cui pare sia tenuto prigioniero Jeremiah e in cui stavano per finire anche J'onn e Alex sono le strutture del Progetto Cadmus, un programma segreto del governo che lavora nel campo dell'ingegneria genetica applicata agli esseri umani e agli alieni. Visto l'imminente scontro finale con Non e la chiusura della storyline legata alla famiglia kryptoniana di Kara, l'ipotesi è che il Progetto Cadmus possa essere utilizzato come nemico principale della prossima stagione di Supergirl appare quasi certa, vista anche la facilità con il quale esso sarebbe in grado di sfornare nuovi avversari per la Ragazza d'Acciaio. Tra questi, siamo più che sicuri ci sarà anche Cyborg Superman, mostratoci però non come alter ego di un redivivo Hank Henshaw - come più volte ipotizzato da noi di BadTV.it, bensì come esperimento/mutazione di Jeremiah Danvers. Questa soluzione, che non è escluso ci venga mostrata negli episodi finali di quest'anno, sarebbe anche un modo carino per rendere omaggio al passato televisivo di Dean Cain come Superman, come già fatto con John Wesley Shipp in The Flash. Parlando di easter egg e riferimenti ai fumetti, non possiamo esimerci da citare la scena in cui J'onn è stato ripreso intento a sgranocchiare i celebri biscotti Chocos, vera e propria ossessione alimentare del personaggio, su cui tanto ha giocato la coppia Giffen & DeMatteis nella loro storica Justice League International.