Supergirl 1x11, "Strange Visitor From Another Planet": la recensione
Quando un nemico dal passato di J'onn J'onzz scatena il panico a National City, tocca a Supergirl tenere a bada la furia vendicativa del Segugio di Marte
Se lunedì scorso era toccato a Winn (Jeremy Jordan) fronteggiare una minaccia dal passato (suo padre Winslow Schott a.k.a. il Giocattolaio), questa volta è stato il turno di Hank/J’onn J’onzz (David Harewood), che ha rischiato di far saltare la sua copertura terrestre per fermare l'attacco di un appartenente alla specie dei Marziani Bianchi. Come abbiamo avuto modo di vedere grazie a dei brevi flashback, questa razza di mutaforma ha sterminato l'intera popolazione di Marte in una sorta di olocausto alieno, compresa la famiglia di J'onn, che è risultato essere l'unico sopravvissuto della sua gente. Tutta la scena, per quanto di una tristezza disarmante, è stata ben realizzata in computer grafica, allo stesso modo di come del villain della settimana, probabilmente la cosa in CGI migliore vista in Supergirl. Peccato che, nei segmenti prettamente action dell'episodio, gli effetti speciali non abbiano fatto passi avanti, sempre fermi a sembrare un brutto videogioco di fine anni '90. I nostri occhi non hanno però dovuto subire questo supplizio a lungo, visto che, a parte un breve duello finale al D.E.O., la battaglia tra i due alieni si è svolta prevalentemente sul piano psicologico. Di vitale importanza per la vittoria di Hank/J'onn è stato il supporto delle sorelle Danvers, definite a fine episodio da quest'ultimo "le sue nuove figlie", che lo hanno aiutato a non far emergere il suo lato "mostruoso" e vendicativo. Gli autori sembrano voler infatti tenere da parte il vero potenziale di Marthian Manhunter per qualcosa che deve ancora venire, impedendogli ogni volta di utilizzare i suoi devastanti poteri.
Supergirl si sta sempre più concentrando sull'esplorazione del privato (e del passato) dei suoi protagonisti, arricchendo ogni personaggio con nuove sfumatureQuesta settimana abbiamo visto pochissimo anche il buon James Olsen (Mehcad Brooks), tornato sul campo come fotografo in occasione del discorso anti-alieni della senatrice Miranda Crane (Tawny Cypress), interrotto però dal Marziano Bianco, che ne ha preso poi le sembianze. Il rapido dietrofront della politica dopo il salvataggio da parte di Supergirl lo abbiamo trovato fin troppo buonista e rassicurante, in quanto una trama in cui l'eroina aliena veniva considerata più un pericolo che una benedizione (un po' come accadrà in Batman V Superman per l'Uomo D'Acciaio) poteva generare ottimi spunti narrativi anche per diverse puntate. C'è però da dire che forse non è tutto perduto: come abbiamo visto nei secondi finali dello show, nel prossimo episodio farà il suo esordio nientemeno che la tanto attesa Bizarro-Girl, copia imperfetta della giovane kryptoniana, realizzata in laboratorio da Maxwell Lord (Peter Facinelli). Assisteremo quindi a un netto cambio d'opinione su Supergirl da parte della popolazione di National City? Probabile. Peccato che la CBS perderà nuovamente l'occasione di portare aria fresca a uno show più morto che vivo, in quanto questo cambio di idee durerà quasi sicuramente il tempo di una puntata.