Supergirl 1x07, "Human for a Day": la recensione
Mentre Kara cerca di riacquistare i suoi poteri persi nello scontro con Red Tornado, Hank rivela ad Alex la verità dietro la scomparsa di suo padre
La puntata, strutturata su due storyline parallele dedicate alle sorelle Danvers, ha visto Kara (Melissa Benoist) dover fare i conti con la perdita dei suoi poteri, scomparsi a seguito del suo scontro con l'androide Red Tornado. Se questa mancanza è inizialmente stata vista dai suoi amici e colleghi come un accadimento dai risvolti positivi, un modo per farle capire come ci si sente a essere "umani per un giorno", dopo che un terremoto a piegato in due National City, il loro pensiero è cambiato radicalmente. Dalla comparsa di Supergirl, gli abitanti dell'immaginaria cittadina americana si sono infatti fin troppo adagiati sugli allori, delegandole la risoluzione di qualsiasi problema, dal crollo di un palazzo fino alla più banale rapina in un negozio di alimentari. Questa situazione è stata ottimante evidenziata dagli opposti pensieri di Cat Grant (Callista Flochart) e Maxwell Lord (Peter Facinelli), rispettivamente pro e contro l'intervento della supereroina, concordanti però sul fatto che i cittadini devono far fronte a queste situazioni in ogni caso, indipendentemente dalla comparsa o meno sul campo della Ragazza d'Acciaio. Anche Kara, messa di fronte alla morte di un uomo che avrebbe facilmente potuto salvare attraverso l'utilizzo dei suoi poteri, ha compreso che può, anzi che deve fare la differenza sempre, in ogni caso, ergendo Supergirl non a salvatrice della patria ma a modello di riferimento, un simbolo capace di far emergere la parte migliore delle persone. Ovviamente, la situazione si è risolta nel migliore dei modi, con i poteri della supereroina riapparsi magicamente proprio nel momento in cui James Olsen (Mehcad Brooks) stava per rimetterci le penne. Forse, la più grande pecca della puntata è stata proprio questa, ovvero regalare un epilogo fin troppo classico e buonista invece che provare a osare di più, facendo magari perire uno dei protagonisti del telefilm andando così a creare un livello di drammaticità sicuramente portatore di nuovi spunti narrativi.
Questa rivelazione, vero piatto forte della puntata, è stata un pugno nello stomaco per tutti quelli che si aspettavano di vedere presto sugli schermi Cyborg Superman, anche se non è detto che il "vero" Hank non decida di tornare dal regno dei morti (quando non ci fanno vedere il corpo, tutto può succedere) proprio con questa identità. C'è da dire che la realizzazione in CGI di Martian Manhunter, di cui trovate una foto in calce a questa recensione, è stata pienamente soddisfacente, più simile nell'aspetto alla versione New 52 del personaggio piuttosto che a quella classica. Siamo curiosi di scoprire che ruolo giocherà all'interno del serial questa particolare figura, che qualora l'universo di Supergirl si unisse a quello di The Flash e Arrow, potrebbe rappresentare uno dei membri di un'ipotetica Justice League televisiva.