Supergirl 1x05, "Livewire": la recensione

In questa nuova puntata del serial targato CBS, Supergirl deve fare i conti con la minaccia di Livewire, villain capace di controllare l'elettricità

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Spoiler Alert
In seguito ai tragici eventi che hanno colpito la Francia lo scorso 13 aprile, il canale satellitare CBS ha deciso di modificare la propria programmazione per quanto riguarda alcune serie tv in onda, tra cui anche Supergirl. Il quarto episodio della serie, intitolato How Does She Do It?, avrebbe visto la supereroina di casa DC affrontare una serie di attacchi bomba a National City, argomento che l'emittente ha preferito posticipare alla prossima settima visto la sua attualità. Al suo posto è stata trasmessa la quinta puntata dello show, Livewire, in cui sono state narrate le origini dell'omonima villain di Superman, qui interpretata dalla talentuosa Brit Morgan.

Nonostante questo cambio di programmazione, la trama generale del serial non è stata intaccata, anche se durante l'episodio, qualche lieve riferimento all'episodio mancante si è visto. L'unica storyline che sembra aver risentito di questa anticipazione è stata quella riguardante il triangolo amoroso tra Kara (Melissa Benoist), James Olsen (Mehcad Brooks) e Lucy Lane (Jenna Dewan Tatum), andatosi a creare sul finire Fight or Flight e qui già in stato avanzato. Se ci eravamo lasciati con l'arrivo della sorella minore di Lois alla CatCO, pronta a chiarire la sua situazione sentimentale con il famoso fotoreporter e a far cessare l'interesse di quest'ultimo verso la giovane kryptoniana, qui ci ritroviamo con la coppia James/Lucy già riformata e pronta a trascorrere weekend romantici lontani dai casini di National City. Peccato non aver avuto tutti i pezzi nel giusto ordine per comprendere come si è sviluppata la vicenda tra i due, ma probabilmente tutto ci sarà più chiaro la settimana prossima, quando How Does She Do It? sarà trasmesso.

L'ambientazione del giorno del Ringraziamento è servita come base per approfondire i rapporti tra i vari personaggi, che si sono aperti tra loro come mai fatto fino a ora, lasciando trasparire lati del proprio carattere solitamente celati allo sguardo altrui. Ovviamente, i riflettori sono stati tutti puntati sulla famiglia Denvers, vero fulcro narrativo di Supergirl, che ha visto il ritorno sulle scene di mamma Eliza (Helen Slater), giunta in città per trascorrere la ricorrenza con le figlie. Durante la cena del Ringraziamento, in seguito alla rivelazione che Alexandra (Chyler Leigh) lavora per la D.E.O., tra le due è esplosa una furiosa lite, servita però a far meglio comprendere a entrambe i loro reciproci sentimenti. Tramite l'ausilio di alcuni flashback, marchio di fabbrica delle serie di Greg Berlanti, siamo poi venuti a conoscenza del motivo per cui la donna ha sempre ostacolato l'esposizione globale dei poteri di Kara. Suo marito Jeremiah (Dean Cain) è stato infatti obbligato a lavorare proprio per la D.E.O. pur di impedire che Hank Henshaw (David Harewood) portasse via la piccola cugina di Superman, considerata da quest'ultimo una possibile minaccia aliena vista la sua natura instabile. Da questo possiamo dedurre che la successiva entrata di Alexandra nell'organizzazione non sia quindi stata dettata da meriti personali, come la ragazza ha sempre sostenuto, ma sia soltanto un modo per Hank di tenere sotto controllo i poteri di Kara.

L'ambientazione del giorno del Ringraziamento è servita come base per approfondire i rapporti tra i vari personaggi, che si sono aperti tra loro come mai fatto fino a ora

In questo episodio abbiamo appreso qualcosa in più sulla famiglia di Winn (Jeremy Jordan), il cui padre, futuro villain di uno dei prossimi episodi dello show, si trova attualmente in prigione per giusta causa. Dalle parole del ragazzo, il rapporto tra i due non sembra proprio dei migliori, e sarà interessante scoprire come si evolverà una volta che il genitore assumerà l'identità del Giocattolaio. Parlando di villain, non possiamo non dire qualcosa su Leslie Willis (Brit Morgan), che da sbruffona dj di punta della CatCO si è vista trasformarsi nella letale Livewire, nomignolo ricavato dal nome della sua trasmissione. La genesi dei suoi poteri, nonostante sia stata adattata al contesto della serie, è risultata aderente a quella della sua controparte cartacea, e anche la caratterizzazione del personaggio è stata molto azzeccata, rendendola spesso una sorta di "portavoce" del pensiero di noi spettatori del telefilm. Grazie a Leslie, il personaggio di Cat Grant (Callista Flochart) ha acquistato l'umanità necessaria per non essere considerata una macchietta, come lo è stata per i primi tre episodi dello show. L'aprirsi con Kara sulla propria famiglia, il rivedersi nella giovane dj e lo scendere in campo in prima persona per combatterla l'hanno resa una figura completa, sfaccettata, da scoprire, tanto che al termine di questo episodio, ci è venuta voglia di approfondire il personaggio, di andare a scavare ancora di più nel suo passato.

Eliminando i fin troppo ridondanti riferimenti a Superman e concentrandosi maggiormente sul rapporto tra i vari protagonisti, Livewire è risultato essere il miglior episodio di Supergirl tra quelli andati in onda, il punto da cui ripartire per risaldare una serie che altrimenti rischia di non superare la prima stagione.

Supergirl - livewire

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