Super Vacanze Di Natale, la recensione
Montato con tantissime idee e la capacità di farci vedere con occhi nuovi scene che già conosciamo, Super Vacanze di Natale è un'operazione riuscitissima
La sorpresa non è solo che l’operazione affidata a Paolo Ruffini (che ha lavorato con il montatore Pietro Morana) riesce a essere migliore, più ragionata, pensata e significativa dei lavori amatoriali (ma spesso geniali) che compaiono su YouTube, ma anche che Super Vacanze di Natale è di molto migliore del 90% dei cinepanettoni Filmauro usciti al cinema pur contenendo solo scene prese da questi.
Più dei singoli argomenti però la vera invenzione (volontaria o meno) di Super Vacanze Di Natale, è la dimostrazione di quanto il contesto contribuisse all’esito così scarso e deprimente dei vari film. Ovviamente Super Vacanze Di Natale si giova degli 83 minuti migliori sui circa 3000 totali, e quindi non stupisce che sia un best of riuscito, ma è evidente subito quanto molte scene (alcune arcinote) funzionino molto più così, in questo collage episodico che le mette in relazione tra loro, di quanto non funzionassero nelle orribili strutture dei film cui appartengono. Svincolate dal resto dei loro film brillano di più.
Ingenua e un po’ puerile la giustificazione finale affidata ad alcuni cartelli che prima sostengono che secondo un sondaggio (fatto da chi? dove? su quale campione?) i cinepanettoni sarebbero i film più amati dagli italiani, e poi ci tengono a precisare che sarebbero anche i più odiati dalla critica (di nuovo: secondo chi? da quali fonti? in quali anni?). Il film riesce da solo ad affermare tutto questo ma evidentemente la voglia di un riscatto davvero non necessario (i cinepanettoni hanno avuto anche più del successo che meritavano) ha comandato quest’aggiunta che grida tutto il suo superfluo desiderio di legittimazione culturale.