Super Mario Bros. Wonder, la recensione

Super Mario Bros Wonder è stato capace di stupire per tutta la sua durata, grazie a delle trovate inaspettate visive, sonore e di meccaniche

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Con un film d'animazione campione d'incassi al botteghino, il 2023 è un anno davvero meraviglioso per Super Mario. Annunciato a sorpresa durante il Nintendo Direct dello scorso giugno, Super Mario Bros. Wonder dà una ventata d'aria fresca alla serie 2D, cercando al contempo di attrarre i nuovi fan arrivati grazie alla pellicola targata Illumination. Disponibile dal 20 ottobre, ovviamente in esclusiva su Nintendo Switch, la nuova avventura di Mario e soci scardina alcuni degli stilemi del brand, dando vita a qualcosa di eccezionale e che merita di stare tra i migliori giochi di quest'anno.

Con una montagna di segreti e strade opzionali, Super Mario Bros. Wonder è l'erede spirituale di Super Mario World, titolo che viene citato più e più volte nel corso dell'avventura.
Quindi gettiamoci nel Regno dei Fiori in questa nuova avventura a scorrimento orizzontale, che è stata capace di stupirmi per tutta la sua durata grazie a delle inaspettate trovate visive, sonore e ludiche.

A caccia di semi meraviglia

Il Principe Florian ha invitato Mario e i suoi amici per una visita del Regno dei Fiori, ma ovviamente il party viene interrotto da Bowser e i suoi scagnozzi. Il malvagio Re dei Koopa mette i propri artigli sul Fiore Meraviglia, divenendo un tutt'uno col suo castello.

La nuova e rinata fortezza Koopa inizia a seminare il panico attraverso le regioni del Regno dei Fiori e Florian chiede aiuto ai suoi ospiti per fermare il cattivone. Nei panni di Mario (o di uno dei suoi compagni), il giocatore dovrà scoprire ogni segreto del nuovo regno e raccogliere più semi meraviglia possibile.

Ogni mondo ha il suo filo conduttore e ogni livello offre più di una soluzione per essere portato a termine. Non sto semplicemente parlando di uscite segrete e stage bonus, ma proprio di due o più modi per raggiungere la classica bandierina che contraddistingue da sempre i Mario 2D.

In ogni livello infatti, è nascosto un fiore meraviglia che, in pochi secondi, è capace di rivoluzionare tutto ciò che circonda il giocatore, cambiando le regole dello stage nei modi più svariati. Trasformazioni, telecamere, gravità, nemici, ambiente, Super Mario Bros. Wonder non ha mai paura di stupire il giocatore, e propone tantissime varianti alla formula classica di Mario.

12 eroi nel Regno dei Fiori

Le novità di Super Mario Bros. Wonder avvolgono quasi ogni aspetto, a partire dal cast. Mario non sarà l'unico eroe utilizzabile e sarà affiancato dal fratello Luigi, da Peach, Daisy, da Toad, Toadette, Yoshi e perfino da Ruboniglio. Esclusione fatta per gli ultimi due, tutti gli altri personaggi hanno le stesse qualità, divenendo solamente una scelta soggettiva del giocatore. Gli ultimi due sono invece pensati per i giocatori meno avvezzi ai platform, data la semi-invincibilità di entrambi. Un'aggiunta che rende meno frustrante l'esperienza.

Infine, Florian è in grado di equipaggiare anche delle spille speciali, che aumentano le abilità dei giocatori. Tra queste spille la possibilità di saltare più a lungo, di usare un viticcio come rampino, di raccogliere monete automaticamente o anche di diventare invisibile. All'inizio di ogni livello potrete scegliere quale spilla utilizzare, cercando così di "facilitarvi" la vita e il raggiungimento della bandierina.

Un multiplayer indovinato

Le spille sono uno dei tanti twist che rendono Wonder unico. Nonostante queste però, si tratta di un capitolo di Super Mario non troppo difficile, esclusione fatta per alcuni livelli speciali (che sono però opzionali al completamente della storia).
Uno dei motivi per cui il gioco ha una difficoltà accettabile, oltre all'essere dedicato a un pubblico molto ampio (anche grazie al successo del film a inizio anno), è la modalità multigiocatore.

Oltre alla classica modalità cooperativa a quattro che contraddistingue la serie dai tempi di Wii, potrete creare una stanza online per un massimo di 12 giocatori. Quando uno dei giocatori muore, gli altri potranno resuscitarlo toccandone il fantasma, e inoltre potete anche creare una gara a tempo per scoprire chi sarà il primo a raggiungere la bandierina.

La meccanica asincrona dei fantasmi e delle sagome è uno degli aspetti più riusciti di Wonder. Durante i livelli, potrete incontrare i fantasmi degli altri giocatori di tutto il mondo e le sagome che hanno lasciato sul percorso. Lasciare le sagome nei punti specifici rende il gioco (e cercate di capire il paragone forzato) qualcosa di simile a un Souls, con avvertimenti infidi o utili a seconda del vostro gusto.

Ovviamente, se voleste un'esperienza più "vanilla", potete giocare senza connessione internet, così da basarvi completamente sulle vostre abilità e non sugli aiuti degli altri giocatori.

Super Mario Bros Wonder, una rivoluzione di stile

Super Mario Bros. Wonder è una gioia da vedere. Tutto è al posto giusto, dalle nuove animazioni degli eroi alle trasformazioni possibili. Ogni dettaglio a schermo è curato maniacalmente, luci ombre e profondità diverse capaci davvero di mostrare il massimo di ciò che Nintendo Switch può offrire. Non solo: quello che si vede a schermo si muove in una perfetta danza con le musiche e con l'audio design di ogni singolo stage. Ci sono dei livelli musicali che non possono non ricordare i magistrali e mai dimenticati stage di Rayman Legends, di cui cercano inutilmente di tenere il passo.

Un'altra delle piccole (o grandi a seconda dell'individuo) rivoluzioni di questo nuovo capitolo è l'assenza di Charles Martinet, storica voce di Mario (ma doppiava anche Luigi, Wario e altri personaggi ancora). Sostituito più che degnamente da Kevin Afghani, che in questa prima prova non fa rimpiangere lo storico lavoro di Martinet. Un plauso anche all'edizione italiana, con fiori parlanti che accompagnano la già menzionata stupenda colonna sonora con commenti sarcastici o adatti alla situazione.

Super Mario Bros. Wonder è l'ennesimo centro nel 2023 di Nintendo Switch. Un titolo che non può mancare nelle librerie degli appassionati di platform o di coloro che si vogliono avvicinare per la prima volta al Regno dei Funghi (o dei Fiori in questo caso). La capacità con cui Nintendo è riuscita a stupire dando un twist alle meccaniche classiche è invidiabile e dovrebbe essere presa da esempio da colleghi e rivali.

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