Super Mario 3D World + Bowser's Fury, due grandi giochi al prezzo di uno | Recensione

Super Mario 3D World + Bowser's Fury è l’ennesimo must buy per Nintendo Switch, una riedizione graditissima di uno dei capitoli meno conosciuti, ma ugualmente riusciti, del fortunato brand della Grande N

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Super Mario 3D World + Bowser's Fury, due grandi giochi al prezzo di uno | Recensione

Porsi un paio di domande è assolutamente lecito: Nintendo sta esagerando con queste remastered? Ha senso riproporre, a puntate, il meglio della softeca dello sfortunato Wii U? Non sarebbe meglio investire fondi e tempo per progetti totalmente nuovi ed inediti?

Dribblando luoghi comuni e frasi fatte, è indiscutibile che la strategia di Nintendo non sia totalmente in linea con quella Difference sbandierata a più riprese, slogan attorno cui l’azienda di Kyoto si è trincerata soprattutto nei momenti più bui e difficili della sua storia.

Fosse un trattato di filosofia, nonché un saggio di economia e business model, avrebbe senso entrare nel merito della questione. Ma trovandoci in questa sede a recensire Super Mario 3D World + Bowser's Fury certe questioni perdono senso, soprattutto se tra le mani ci si ritrova un platform strabiliante, realizzato magistralmente, impreziosito da un’espansione nuova di zecca che non avrebbe sfigurato particolarmente se fosse stata proposta come prodotto stand alone.

In quanto remastered, la proposta della Grande N rasenta la perfezione. L’upgrade grafico è evidente, soprattutto sullo schermo di casa dove pulizia d’immagine e aliasing ridotto al minimo concorrono a rendere questo episodio di Super Mario particolarmente gradevole alla vista, oltre che ispirato per quanto concerne l’art design.

Il lavoro di rifinitura è stato così accorto che, paradossalmente, sul piccolo display della console l’abbassamento di risoluzione sfoca lievemente l’immagine, impastandola più di quanto ci si aspetterebbe. Nulla di particolarmente penalizzante, beninteso, ma al contrario di tante altre volte in questo caso è preferibile godersi l’avventura sul televisore di casa.

[caption id="attachment_222304" align="aligncenter" width="1000"] Come nell’originale, ogni personaggio di Super Mario 3D World differisce dagli altri per una caratteristica particolare. Luigi per esempio salta più in alto, Toad è il più rapido di tutti[/caption]

L’altra piccola novità introdotta da questa riedizione riguarda invece la velocità di spostamento degli avatar, tarata lievemente verso l’alto rispetto all’originale. Ne guadagna il ritmo, non c’è dubbio, ma in rarissimi casi biasimerete gli sviluppatori per la scelta compiuta. Soprattutto nei panni di Toad, avrete qualche difficoltà di troppo ad imboccare il sentiero, percorso chiaramente concepito per essere raggiunto, attraversato e superato con un piglio lievemente, ma sensibilmente diverso.

Si tratta di una piccola sbavatura, per lo più ravvisabile in pochissimi passaggi, ma fa comunque specie notare come Nintendo abbia sottovalutato gli effetti che una variazione simile avrebbe apportato al level design.

"Il gioco è perfettamente in grado di stupire e divertire nonostante gli otto anni passati dalla release originaria"Per il resto il gioco è rimasto assolutamente identico, perfettamente in grado di stupire e divertire nonostante gli otto anni passati dalla release originaria. Soprattutto in multiplayer, nuovamente allargato fino a quattro giocatori, l’avventura diventa un mix di siparietti comici e azioni corali che rendono ora più semplice, ora molto più complicato superare alcuni passaggi e scovare gli sbloccabili sparsi per l’ambientazione.

In questa riedizione, inoltre, sarà possibile cercare online altri partecipanti all’avventura. Si tratta certamente di una feature intrigante, utile e a suo modo ormai irrinunciabile, ma va da sé che per un gioco come Super Mario 3D World + Bowser's Fury la collaborazione in presenza è un plus fondamentalmente irrinunciabile per una miriade di motivi.

Come anticipato, sin dal primo avvio del software potrete accedere senza alcuna limitazione alla tanto chiacchierata espansione inedita. Nei panni dell’instancabile Super Mario vi ritroverete in un’ambientazione di discrete dimensioni, scortati da Bowser Jr. il quale, opportunamente ed eventualmente controllato da un vostro amico, se non dalla CPU, potrà fornirvi supporto sia nel recuperare monete o altri power-up, sia nell’eliminazione dei nemici.

Fortunatamente, per gli amanti delle sfide, potrete disattivare l’aiuto extra fornito dal figlio dell’acerrimo nemico dell’idraulico nostrano, feature comunque sempre disponibile, ideale per i neofiti che potrebbero faticare in qualche passaggio particolarmente ostico.

A differenza di Super Mario 3D World, dove è fondamentalmente fissa, la telecamera in diverse situazioni si concede il lusso di avvicinarsi alle spalle del protagonista, esattamente come accade in Odyssey o in altri capitoli tridimensionali della saga.

Nonostante sulla carta si tratti di un’avventura open-world, in realtà lo scenario è diviso in sezioni ben più lineari che, Solegatto, dopo Solegatto, i manufatti che dovrete recuperare per completare il gioco, subiscono puntualmente modifiche più o meno impattanti, proponendo nuovi ostacoli o ampliandosi ulteriormente.

Chi è stato forgiato dal fuoco di mille Stelle e stelline raccolte negli anni nei vari Sunshine, Galaxy e Odyssey sarà insomma a suo agio tra sentieri da scovare, location remote da raggiungere a suon di salti millimetrici e gare di velocità da vincere alle redini di animali marini dalla faccia simpatica.

Ciò che rende davvero unica questa nuova avventura è l’opprimente presenza di un gigantesco Bowser al centro della mappa, un vero e proprio kaiju che a cadenza più o meno regolare deciderà di rendere le cose ancora più difficili del solito, sputando fuoco e lanciando lapilli per tutta la mappa per una manciata di minuti.

[caption id="attachment_222305" align="aligncenter" width="1000"] Anche in Bowser’s Fury potrete pescare un utente dalla rete per fargli vestire i panni del piccolo draghetto[/caption]

Le sue puntuali apparizioni, sottolineate dalla pioggia battente e da una colonna sonora metal esaltante, da una parte hanno l’effettivo pregio di infondere imprevedibilità e brio alla progressione dell’avventura, dall’altra palesano una problematica di level design tutt’altro che ignorabile.

Le sue intromissioni, difatti, sono assolutamente casuali e possono avvenire in qualsiasi momento. Poco male se dovrete schivare le sue palle infuocate mentre state esplorando liberamente la mappa, molto peggio se dovrete farlo nel bel mezzo di una sezione già intricata di suo e senza vie di fuga. In certi casi, insomma, evitare le sue sfuriate è semplicemente impossibile, il che rende alcuni game over particolarmente frustranti perché indipendenti dalla propria abilità con il pad.

Anche in questo caso si tratta di una problematica estremamente circoscritta, frutto più della sfortuna, o di un pessimo tempismo, che di uno sviluppo fallace, ma nessuno vi biasimerà se manderete al diavolo gli sviluppatori di Nintendo dopo aver visto sfumare all’ultimo secondo il completamento di un livello, proprio per colpa di una palla di fuoco di troppo di Bowser.

Super Mario 3D World + Bowser's Fury è l’ennesimo must buy per Nintendo Switch, una riedizione graditissima di uno dei capitoli meno conosciuti, ma ugualmente riusciti, del fortunato brand della Grande N. L’espansione, che aggiunge alla già longeva avventura originale altre quindici ore minimo di divertimento, pur non essendo perfetta e pur proponendo un gameplay mai eccelso, in buona parte derivativo rispetto a quanto visto negli anni nei vari episodi 3D della saga, ostenta un’attenzione per i dettagli davvero insospettabile.

Il pacchetto, insomma, è altamente consigliato a qualsiasi possessore della console ibrida, ennesimo capolavoro del genere platform, nonché prova empirica che di certe riedizioni non ne avremo mai realmente abbastanza.

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