Super Dinosaur vol. 2, la recensione

Abbiamo recensito per voi il secondo volume di Super Dinosaur, opera di Robert Kirkman e Jason Howard

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Super Dinosaur #6, anteprima 01

Dinosauri parlanti in armature iper-tecnologiche; adolescenti geniali pronti a gettarsi a capofitto in battaglie mortali contro le creature più strambe a bordo di avveniristici overboard; scienziati impegnati in esperimenti genetici dai molteplici – e spesso agghiaccianti– risvolti: tutti elementi in grado di regalare gioie a lettori di ogni età e che vengono presi, mescolati, sfruttati al massimo delle loro potenzialità da quello scrittore illustre che è Robert Kirkman. Servita con un bell'ombrellino e una fettina di limone sotto al vostro ombrellone, ecco Super Dinosaur, serie Image Comics pubblicata in Italia da saldaPress, giunta al suo secondo volume.

Nel precedente appuntamento abbiamo familiarizzato con lo scienziato Dexter Dynamo (scopritore della Terra Interna e del minerale instabile Dynore), suo figlio Derek (genietto di soli dieci anni), e Super Dinosaur, un Tyrannosaurus Rex mutato frutto degli esperimenti del ricercatore; inoltre, abbiamo fatto la conoscenza della nemesi della famiglia Dynamo, Max Maximus, scienziato ed ex amico di Dexter, intenzionato a sfruttare per i suoi scopi malvagi le creazioni di quest'ultimo.

Sebbene Maximus sia stato rinchiuso nella prigione di massima sicurezza presso la Dynamo Dome, l’Agenzia per la Terra Interna, Derek e Super Dinosaur sono impegnati a sventare i molteplici attacchi portati da criminali al suo servizio, come Squidious, l’Esiliato, Tricera-Chops e i Dino-Uomini. Sullo sfondo, intanto, si consuma una tremenda guerra psicologica tra Dexter e Max che spinge il Dottor Dynamo a compiere scelte a dir poco disperate.

Gente cattiva che fa un sacco di cose cattive e gente buona che prova a porvi rimedio con abnegazione e spirito di sacrificio; nel mezzo, uno sfoggio di armature, missili e diavolerie di ogni sorta. Così potremmo facilmente riassumere il secondo volume di Super Dinosaur. Dopo averne introdotto l’universo narrativo, Kirkman si diverte a firmare un prodotto dai toni leggeri, molto lineare nello sviluppo e con tanti momenti densi di azione.

Super Dinosaur #6, anteprima 02

Accantonato ogni tentativo di trattare temi quali la diversità, gli esperimenti sugli animali o lo sfruttamento delle risorse energetiche, lo scrittore di The Walking Dead, Outcast e Oblivion Song spinge forte sull’acceleratore firmando una storia che risulta appassionante per il suo ritmo incalzante, i continui colpi di scena e un gusto per la narrazione improntato sull’immediatezza. Costruiti i personaggi in maniera netta e precisa (buoni o cattivi) e senza approfondirne più di tanto la psicologia, Kirkman ci regala svariati passaggi esilaranti in cui emerge una predominante componente teen.

La voglia di divertirsi e divertire con un racconto diretto ed elettrizzante viene resa splendidamente dal tratto asciutto di Jason Howard. Le peculiarità della serie – dinosauri, armature e azione – sono esaltate dallo stile dell’artista americano, abile nel catturare l’energia di una storia frizzante con sequenze dal ritmo serratissimo. La freschezza delle tavole esalta la natura adolescenziale della serie e rende decisamente accattivante la componente artistica di un fumetto senza pretese.

Super Dinosaur è una serie che va fruita con gli occhi di un ragazzino pronto a godersi una storia di avventura, che sia un fumetto, un cartone animato, un videogioco o un film. Ogni pagina lascia trasparire tutto l’amore e la fascinazione degli autori per le opere più spaccone e spassose proposte da questi media, da loro rivisitate con un gusto moderno per la narrazione per immagini.

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