Super Dinosaur vol. 1, la recensione
Abbiamo recensito per voi il primo volume di Super Dinosaur, di Robert Kirkman e Jason Howard
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
La storia è quanto più canonica possibile: due scienziati - Dexter Dynamo e Max Maximus - hanno scoperto un sistema di caverne sotto il monte Rainer. Durante una delle tante esplorazioni, il Dottor Dynamo precipita in una di esse fino a giungere nella Terra Interna, una porzione del nostro mondo ferma all’era dei dinosauri e popolata proprio da queste enormi creature. La scoperta di un minerale instabile - il Dynore - insieme alla conduzione di esperimenti brutali sui cuccioli di dinosauro, creano frizione tra i due studiosi che sfociano in una guerra.
Anche se i Dynamo stanno vivendo un periodo relativamente tranquillo, la minaccia di Maximus aleggia sul futuro della Terra Interna. Non è l’unica vista la pletora di villain che si alternano tra le pagine di questo volume.
Costruita per un pubblico di tutte le età, la serie mescola dinosauri, armature ipertecnologiche e una componente teen - le dinamiche tra Derek, Erin ed Erika Kingston - che conquista. La sceneggiatura, però, non è esente dalla riproposizione di alcuni cliché del genere, come il dualismo tra i due scienziati un tempo colleghi, la creatura mostruosa dall’animo umano e la centralità della famiglia e il legame padre/figlio; ma, grazie al super potere dello scrittore di cui parlavamo in apertura, risulta comunque appassionante e ben orchestrata. I continui colpi di scena e la crescente tensione sopperiscono infatti a questi limiti rafforzando la voglia di portare avanti la lettura.
Assistere a scontri aerei tra un ragazzino sul suo overboard dotato di armi incredibili e rettili giganti è uno spettacolo senza tempo reso magistralmente dall’arte di Jason Howard. L’artista statunitense - recentemente ammirato tra le pagine del primo volume di Lo Stupefacente Wolf-Man - contribuisce a esaltare la componente fantastica del racconto con il suo tratto pulito e dinamico. Colpisce la maestria e la dovizia di particolari con le quali vengono realizzate le armature dei protagonisti, così come la cura nel ricercare e ricreare le più disparate specie di dinosauri.
Come ci riesce? Forse non siamo in possesso di una risposta precisa. Di certo la speranza è che Kirkman continui imperterrito il suo lavoro di riscrittura di un genere alla costante ricerca di novità.