Summertime (seconda stagione): la recensione
La seconda stagione di Summertime propone le difficili scelte dei protagonisti per delineare il proprio futuro, riuscendo a intrattenere e coinvolgere gli spettatori
La serie Summertime torna il 3 giugno su Netflix con una seconda stagione che mostra tutti i protagonisti alle prese con un nuovo, importante, capitolo della propria vita e li porterà a trascorrere un'estate all'insegna di cambiamenti, riflessioni personali e, ovviamente, amori.
Lo show Netflix ispirato al romanzo Tre Metri Sopra il Cielo scritto da Federico Moccia prosegue nel suo tentativo di proporre un mix di amori adolescenziali, atmosfere estive ben equilibrate tra leggerezza e riflessioni importanti, adulti che non sempre riescono a essere un punto di riferimento per i figli e una colonna sonora accativante che attinge a piene mani ai classici del passato e alle hit del momento. Non tutti gli elementi funzionano alla perfezione, pur offrendo un prodotto di qualità che riesce a rivolgersi a un target di teenager che potranno riconoscersi nelle vicissitudini portate sul piccolo schermo, senza però impedire di apprezzare un intreccio ben costruito, seppur a tratti prevedibile e sopra le righe, a chi si è lasciato alle spalle ormai da anni quel periodo della propria esistenza.
Edo, affidato a Giovanni Maini, è invece alle prese con la possibilità di lasciare Cesenatico e andare a studiare all'estero con Summer, ritrovandosi però in difficoltà a causa della nuova relazione del padre e alla confusione sentimentale della sua fidanzata, situazione che potrebbe riavvicinarlo a Giulia (Chiara del Francia), una presenza costante all'insegna della comprensione e del sostegno emotivo. L'evoluzione del protagonista è gestita bene dagli sceneggiatori che non esitano a portare in scena luci e ombre dell'estate del ragazzo, facendo emergere i suoi conflitti interiori nell'affrontare il rapporto con chi gli sta vicino e il senso di frustrazione e rabbia che prova nel momento in cui tutti i suoi progetti sembrano essere destinati ad andare in mille pezzi. Particolarmente interessante, inoltre, l'amicizia e le diverse situazioni in cui si trovano Dario e Sofia. I personaggi affidati ad Andrea Lattanzi e Amanda Campana portano sullo schermo un legame genuino che rappresenta con efficacia le relazioni più importanti nella vita dei teenager, ovvero quella con i propri amici che sono in grado di accettarsi e sostenersi a vicenda in modo incondizionato. I due personaggi, inoltre, propongono due diversi approcci all'amore: da una parte il giovane si avvicina a una ragazza più grande di lui, Rita (Lucrezia Guidone), che ha già un figlio e questo lo porta a maturare a far emergere un lato inaspettato del proprio carattere, dall'altra Sofia paga il prezzo delle proprie insicurezze in amore, trovando rifugio in una nuova passione artistica che la aiuterà a capire meglio se stessa agli altri e a sviluppare una nuova prospettiva sulla vita.
Tra gli arrivi nella vita dei protagonisti ci sono poi Lola, la compagna scuderia di Ale dal carattere determinato in pista e sensibile e fragile nella vita privata, un nuovo amico per Blue (Alicia Ann Endogamhe) che potrebbe diventare il primo vero e amore della ragazzina, e l'affascinante cuoco Jonas (Giovanni Anzaldo), il cui arrivo al Bagno Paradiso di Cesenatico contribuirà a dare una svolta alla vita di Summer e Sofia, messe a confronto con lo spirito libero del trentenne. Proprio questo personaggio, pur facendo i conti con un pizzico di prevedibilità, contribuisce in modo significativo a livello narrativo a far compiere dei passi in avanti alla storia delle due ragazze grazie al confronto diretto con qualcuno che ha un approccio alla vita totalmente diverso dal loro. Anzaldo incarna bene la voglia di vivere e il fascino che contraddistinguono Jonas e il personaggio viene gestito al meglio all'interno di un contesto già molto ricco di sottotrame e spunti.
Summertime cerca poi di sfruttare il talento musicale di Thony permettendo a Isabella di provare ad avere una seconda chance nel mondo della musica grazie al ritorno a casa di Antony (Alberto Boubakar Malanchino), ma il poco spazio a disposizione per sviluppare la storia dei genitori di Summer non aiuta a dare la giusta profondità alla rappresentazione di una coppia che ha fatto i conti troppo presto con le responsabilità legate al loro ruolo di genitori e ha dovuto in passato, non in modo equilibrato, affrontare dei sacrifici personali che hanno causato qualche rimpianto e risentimento.
Tra le new entry c'è infine spazio per Wanda, affidata alla talentuosa Marina Massironi, che riesce a conquistare il cuore di Loris, il padre di Edo, con la sua spenseriatezza e al tempo stesso empatia e sensibilità, elementi che si rivelano utili nel capire il teenager nonostante sia considerata da lui quasi un nemico con cui scontrarsi.
Summertime sfrutta ormai con una certa sicurezza un team già collaudato dietro la telecamera che permette di costruire con attenzione le puntate dal punto di vista visivo e strutturale, calibrando sapientemente l'uso della colonna sonora, le scene d'azione in pista, e tutti gli elementi che contraddistinguono l'estate, dai momenti di divertimento in spiaggia alle feste tra amici. La seconda stagione amplia ulteriormente l'esplorazione della natura dei sentimenti offrendo nuove prospettive e chiavi di lettura sull'amore, non tutti forse in grado di convincere in egual misura. Il cast, ormai davvero affiatato, attribuisce la giusta naturalezza ai contrasti sentimentali e alle esperienze formative vissute dai personaggi, e i nuovi arrivi nel cast si inseriscono senza difficoltà nel mondo creato per il piccolo schermo. Se la rappresentazione degli amori di tutte le età alle volte risultano poco originali, la serie trova la sua vera forza nel portare in scena il percorso di maturazione, pieno di ostacoli e a volte passi indietro, compiuto da ognuno dei personaggi e nel dare spazio al modo in cui l'amicizia diventa essenziale per accompagnarli nella propria evoluzione, facendo i conti in egual misura con delusioni e una presenza rassicurante e incondizionata.
L'uso di flashback, forse non del tutto essenziale, e il montaggio ben attento a dare spazio a tutte le storie, contribuiscono inoltre a mantenere alta l'attenzione degli spettatori e il ritmo del racconto.
La seconda stagione di Summertime, serie già rinnovata per un terzo ciclo di puntate, mantiene alta la qualità tecnica e artistica che permette al progetto di inserirsi senza troppe difficoltà nelle proposte internazionali di Netflix e, seppur seguendo schemi non particolarmente originali, offre un racconto gradevole e scorrevole che intrattiene e coinvolge senza troppe difficoltà, proponendo un ritratto ricco di sfumature delle varie fasi della vita che portano a definire la propria identità e individuare il proprio posto nel mondo.
Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.