Starcraft Remastered, Blizzard rifà il trucco al suo intramontabile classico - Recensione
Blizzard con Starcraft Remastered offre ad un prezzo altamente competitivo il suo classico RTS con una grafica rifatta completamente
[caption id="attachment_176850" align="aligncenter" width="600"] Gli sprite sono stati ridisegnati interamente da zero, mantenendo però inalterate proporzioni e stile[/caption]
Piuttosto che spingere con inutile insistenza Starcraft II, che comunque è stra giocato e diffusissimo nelle varie competizioni pro, si è ben pensato di rifare il trucco al titolo originale. Questa edizione non va oltre a questo, ma grazie ad una convincente pennellata di pixel a risoluzione 4K, ecco che Terran, Protoss e Zerg guadagnano una seconda meritata giovinezza. L'offerta Blizzard contiene tutto quanto prodotto negli anni per l'originale RTS fantascientifico, ovvero le tre campagna per altrettante razze, l'editor di mappe, l'accesso all'infinita produzione dei fan ma soprattutto il gigantesco multiplayer e Brood War, la fantastica espansione che introduceva tre nuovi capitoli. Sotto il profilo del gameplay non è si toccato praticamente nulla, al fine di non intaccare le tecniche apprese in anni di studi e sperimentazioni con le articolate dinamiche alla base del gioco.
"L'obiettivo di Blizzard era riproporre il suo intramontabile classico col trucco completamente rifatto ed il risultato è eccellente."Avviato il gioco, la nostalgia è subito potente. Il menu è esattamente come ce lo ricordavamo, stiloso e con quel gusto CG anni '90. Ed entrati in partita è proprio questa la sensazione. È come se Blizzard avesse passato il proprio capolavoro sotto un filtro notalgico, per farcelo apparire come ci sembra di ricordarlo e non per come Starcraft fosse realmente. Basta premere F5, infatti, ed ecco che l'incantesimo si rompe, la grafica diventa un agglomerato intelligibile di pixel. Lo stesso vale per le dinamiche di gioco, ancora perfettamente godibili per carità, ma che mostrano una certa legnosità. Soprattutto se avete giocando a fondo Starcraft 2. Il micromanaging estremo dell'originale diventa tedioso per l'utente meno interessato alle articolate dinamiche del gameplay originale, insomma. Non che sia un difetto, ma semplicemente nel suo voler essere puro, Starcraft Remastered diviene anche meno potabile per gli appassionati meno integralisti.
Detto questo, riscoprire le storie di Kerrigan, Rainor, Tassadar e compagni è stato un piacere. Il gioco non ha perso un briciolo del proprio fascino e la ripulitura estetica è praticamente perfetta. La accompagna anche una rimasterizzazione completa del sonoro, che vi ricordiamo essere completamente doppiato in italiano.
L'operazione Starcraft Remastered è pienamente riuscita. L'obiettivo di Blizzard era riproporre il suo intramontabile classico col trucco completamente rifatto ed il risultato è eccellente. Unità, terreno di gioco, menu e quant'altro sono più belli che mai e non sfigureranno per nulla sui vostri monitor 4K. Per quanto sia chiaramente un prodotto indirizzato ai giocatori pro, i cui match saranno indubbiamente più belli da vedere ora su Twitch e compagnia, l'occasione è ghiotta per chiunque voglia riscoprire un pezzo di storia del videogioco. Certo vi mancheranno tutta una serie di evoluzioni del genere nell'interfaccia e nelle dinamiche di gioco avvenute in questi vent'anni, ma Starcraft sa ancora regalare moltissime soddisfazioni. Se siete ancora in dubbio, sappiate che potete scaricare l'originale gratuitamente dal Battle.net, per vedere se vi fa scattare la nostalgia. Mentre l'edizione Remastered costa solo 15 euro. Niente male, vero?