Star Wars: The Force Awakens Adaptation #1, la recensione

Bei disegni e fedeltà all’originale, ma Star Wars: Il Risveglio della Forza a fumetti manca di quel quid che lo distingua dal semplice merchandise...

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Curiosa la genesi dell’adattamento a fumetti di Star Wars: Il Risveglio della Forza. Dopo una tradizione più che trentennale, in cui l’uscita di ogni film di Star Wars veniva accompagnata o a volte addirittura preceduta dall’adattamento a fumetti delle vicende cinematografiche, Episodio VII aveva interrotto questa usanza, rimandando a data da destinarsi l’uscita della serie. È soltanto a metà primavera, quando le avventure di Rey, Poe, Finn e compagni avevano esaurito la loro esperienza sul grande schermo, che la Marvel ha dato l’annuncio dell’adattamento, uscito in questi giorni negli Stati Uniti.

Viene da chiedersi se la prima sensazione non fosse stata quella giusta, perché l’adattamento a fumetti di Il Risveglio della Forza sembra, almeno a giudicare da questo primo numero, più un “atto dovuto” che non una prova d’autore vera e propria.

Intendiamoci, il primo capitolo a fumetti degli eventi di Episodio VII non è affatto un brutto fumetto: le matite di Luke Ross sono molto fedeli agli scenari e ai personaggi della pellicola e anzi fanno addirittura un ottimo lavoro nel conciliare le esigenze di un fumetto moderno datato 2016 con i richiami “ancestrali” alle tavole delle edizioni di Al Williamson e Archie Goodwin che firmarono gli adattamenti a fumetti della trilogia classica, o addirittura alle atmosfere e agli stili pulp del Flash Gordon di Alex Raymond. Interessante anche la scelta “registica” alternativa che magari offre inquadrature o cambi di sequenza diversi rispetto a quelli visti al cinema nel descrivere la stessa scena. Purtroppo, qui ci si ferma, in quanto il primo capitolo ha ben poco da aggiungere. Forse l’adattamento a fumetti poteva essere un’occasione per scavare un po’ più a fondo nell’introspezione di alcuni personaggi, correggere il tiro su qualche dettaglio logico mancante o comunque rivelare qualche piccola, preziosa informazione aggiuntiva in più, ma almeno per ora, nella piena filosofia del film a cui si ispira, la sceneggiatura di Chuck Wendig decide di giocare sul sicuro e di non esulare nemmeno per un attimo dal sentiero già tracciato.

Star Wars - The Force Awakens #1, variant cover di Joe QuesadaIl Risveglio della Forza ha quindi più un valore come memorabilia da mettere accanto ai volumi a fumetti dei capitoli cinematografici precedenti e può forse acquistare un valore affettivo nel vedere molti personaggi della nuova generazione starwarsiana, da Rey a Kylo Ren fare il loro esordio a fumetti proprio in queste pagine (sicuramente tutti loro sono destinati a vivere molte altre avventure su carta, ma questo resta comunque il loro debutto). Manca però quel quid, quella scintilla creativa o quella scena inedita in più (che pure Wendig aveva promesso, e che speriamo arriverà nei numeri a venire) che distingua l’adattamento e ne faccia qualcosa in più che non il semplice “film a fumetti” che tutti ci aspettiamo e che forse abbiamo anche iniziato a dare per scontato. Viene da chiedersi se una miniserie del genere non avrebbe beneficiato di più uscendo in contemporanea con il film, sfruttando l’onda di euforia e il desiderio di rivivere in parte l’avventura quando DVD e Blu-ray ancora mancavano. Un prodotto di questo tipo in questa fascia temporale rischia di avere un impatto e una rilevanza molto più limitati. Per i collezionisti e gli aficionados, tuttavia, sarà comunque una lettura piacevole accompagnata da illustrazioni interessanti e dalla solita pletora di variant cover (raccomandiamo soprattutto quella semplice e poetica concepita da Joe Quesada che vede Rey e BB-8 come protagonisti)... nell’attesa e nella speranza che nei prossimi numeri Wendig e Ross ci regalino qualcosa di speciale che si faccia ricordare!

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