Star Wars: The Bad Batch 1x12: la recensione
Si torna a Ryloth nel secondo e ultimo episodio di questo piccolo arco narrativo dedicato alla storia di Hera Syndulla
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Si torna a Ryloth nel secondo e ultimo episodio di questo piccolo arco narrativo dedicato alla storia di Hera Syndulla. Come nella scorsa puntata, la Bad Batch in realtà è quasi marginale rispetto agli eventi che vengono raccontati nella storia, e funge soprattutto da strumento per il salvataggio decisivo. Qui, attraverso la storia della piccola e prima ribellione di Hera sul proprio pianeta, la storia getta i semi che verranno ripresi (o che sono già stati ripresi) in Star Wars Rebels, con Hera al comando di una nave propria, lo Spettro, e un gruppo di compagni fedeli.
Per il resto come detto la puntata si mantiene su scenari abbastanza lineari e non ci sono grandi spunti da sottolineare. Il capitano Howzer rappresenta ancora una tipologia particolare di cloni, che non sembrano poi così ricondizionati dopo l'ordine 66, anche se devono obbedire agli ordini pur mantenendo una loro individualità. Per il resto ci sarà spazio anche per Crosshair, che qui ritorna e riceve l'incarico ufficiale di andare a prendere la squadra 99 per fermarla.