Star Wars: The Bad Batch 1x04: la recensione

Ancora una piccola avventura per il gruppo di The Bad Batch, ma stavolta con una vecchia conoscenza degli spettatori

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Spoiler Alert
Star Wars: The Bad Batch 1x04: la recensione

Le serie tv di Star Wars, come i film, devono fare rima tra di loro. Contengono quindi dei riferimenti interni che sono chiari solo a chi le ha seguite, e funzionano come rinforzo per la visione. Come promessa che qualcosa di più grande è in costruzione. Lo sa bene chi ha seguito tutto il percorso di Ahsoka Tano nei vari progetti. Con Bad Batch, ancora in piccolo, si cerca di fare qualcosa di simile, e il quarto episodio lo conferma. Dopo aver visto un riferimento a Rebels nel primo, stavolta il collegamento diretto è con The Mandalorian. Sullo sfondo di un'altra piccola avventura chiusa, appare Fennec Shand.

Hunter, Wrecker, Tech, Echo e la piccola Omega sono costretti ancora una volta a fare scalo su un pianeta per poter sistemare qualcosa. L'impero ha tracciato il codice della loro navetta, e spostarsi nella galassia è diventato ancora più pericoloso. La soluzione è quindi criptare il codice – che è già di suo un classico di Star Wars – e per farlo bisogna scendere sulla luna di Pantora per poter fare i dovuti lavori. E magari approfittarne per racimolare qualche credito e mettere da parte delle risorse. Una volta scesi sul posto, però, la sosta si trasforma in incontro pericoloso, nel momento in cui la cacciatrice di taglie Fennec Shand si presenta per rapire Omega.

Ming-Na Wen riprende il ruolo che aveva avuto in live action nella serie tv The Mandalorian. In quell'occasione l'avevamo vista come preda da parte di chi voleva catturarla per riscuotere una somma. Qui invece la vediamo ancora in piena attività, a giustificare il nome di cacciatrice che si portava dietro. Gli eventi di The Bad Batch ovviamente sono ambientati prima. A cadere nel mirino è proprio Omega, e il gruppo dovrà combattere per salvarla e fuggire. Il tutto culmina in uno scontro in pieno traffico cittadino, simile a quello visto in L'attacco dei cloni.

Episodio senza pretese ma con un buon ritmo, questo quarto di The Bad Batch. Lo scopo non è tanto quello di mandare avanti la trama, ma di imbastire una micro mitologia di riferimento. E Fennec ne esce molto bene, tant'è che questa puntata basta a se stessa come presentazione del personaggio anche per quei pochi che non avessero visto The Mandalorian. Per adesso la straordinarietà di Omega passa in secondo piano rispetto al suo senso di meraviglia per la galassia e le nuove esperienze. Attraverso i suoi occhi sognanti, perfino la discesa di routine su un pianeta può sembrare qualcosa di eccezionale. Inevitabilmente qualcosa nella sua gestione nella grande trama ricorda Grogu, ma Omega in sé è un personaggio diverso.

Se qualcosa manca, sono forse delle motivazioni più forti per la Bad Batch al di là della fuga in sé e della mera sopravvivenza. Ma siamo ancora solo all'inizio della serie. Da segnalare, infine, che la luna di Pantora era apparsa già nell'episodio di Clone Wars Sfera di influenza.

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