Star Wars Rebels 1x09, "Path of the Jedi": la recensione
Path of the Jedi è l’episodio con cui Star Wars Rebels ritorna dopo la pausa natalizia, e non è esagerato dire che...
Ancora una volta la storia ruota attorno a Ezra e Kanan, ormai dichiaratamente i protagonisti indiscussi della serie: il riluttante maestro Jedi vuole approfondire lo stato emotivo e spirituale del suo discepolo e sottopone Ezra a una “prova di passaggio” Jedi di stampo tradizionale, conducendolo in un antico tempio abbandonato dove il giovane dovrà affrontare una serie di situazioni oniriche ed enigmi morali a metà strada tra l’illusorio e irreale, nella tradizione inaugurata da Luke Skywalker e dalla sua prova all’interno della grotta/albero del lato oscuro su Dagobah.
La “guest appearance” di Yoda, ampiamente annunciata già da varie settimane, è il pezzo forte dell’episodio, grazie soprattutto all’ottimo lavoro di Frank Oz che ormai “veste” la voce del piccolo Maestro Jedi come una seconda pelle e infonde credibilità e autorevolezza alla presenza mistica di Yoda con la massima naturalezza. Rallegra inoltre riconoscere nello Yoda che guida Ezra nelle sue prove un Maestro Jedi più vicino a quello conosciuto nelle paludi di Dagobah dell’Impero Colpisce Ancora, più sereno, introspettivo e benevolo, che non a quello saccente e vagamente arbitrario conosciuto nei prequel.
C’è anche chi non ha apprezzato il coinvolgimento di Yoda in persona in questo modo, e bisogna ammettere che istintivamente, attribuire a Yoda la possibilità di prestare assistenza ai fruitori della Forza del resto della galassia in “teleconferenza” potrebbe sembrare una scelta azzardata; a mente fredda va detto che gli autori si sono premurati di rendere l’evento sufficientemente eccezionale, specificando che questo può accadere solo all’interno di un tempio Jedi, a sua volta accessibile solo se maestro e padawan si presentano assieme al suo ingresso. D’altro canto, il misticismo implicito nel concetto di dover necessariamente recarsi “in pellegrinaggio” sull’eremo di Dagobah per poter beneficiare della saggezza dell’ultimo Maestro Jedi ne esce un pochino intaccato: ogni fan dovrà trovare un suo equilibrio tra questi due punti di vista.
Sul fronte dei punti a sfavore, sebbene l’episodio in sé risulti estremamente godibile e appassionante, a mente fredda infastidisce pensare che l’argomento della famiglia di Ezra sia stato completamente accantonato: i personaggi detengono questa informazione ma lo spettatore no, e ci si chiede cosa si aspetti ad affrontare la questione, o quanto meno a parlarne apertamente. Fuori dallo schermo, è facile pensare che si tratti di un tema cruciale da tenere in caldo per il finale di stagione, ma vedere Kanan e compagni avere recuperato queste informazioni - quali che siano - così presto e poi accantonare del tutto la questione erode un pochino la necessaria suspension of disbelief. Come sempre, spetterà agli episodi futuri dare risposte e/o correggere il tiro.
Appuntamento alla prossima puntata con una nuova guest star: Billy Dee Williams e il suo Lando Calrissian!